Basket - 30 marzo 2025, 19:22

«Non abbiamo fatto quaranta minuti perfetti, ma siamo stati consistenti. Siamo sollevati, ma non è il momento di festeggiare»

Dopo otto sconfitte torna a esultare la Openjobmetis, che supera Scafati 95-82 nello scontro diretto per la salvezza. Prima vittoria in biancorosso per coach Kastritis: «Non voglio parlare tanto di tattica, voglio solo congratularmi con i miei giocatori per come stanno lavorando ogni giorno. Jaylen ha fatto una partita sopra le righe, è importante che ci si aiuti tutti e si dia l’opportunità ai compagni di arrivare a questo punto»

Ioannis Kastritis, coach della Openjobmetis Varese (foto Fabio Averna)

Ioannis Kastritis, coach della Openjobmetis Varese (foto Fabio Averna)

Torna a esultare la Openjobmetis, che dopo sconfitte consecutive chiude la striscia negativa e torna alla vittoria in un match importantissimo come quello vinto 95-82 contro la Givova Scafati.

E prima vittoria in biancorosso, finalmente, per coach Ioannis Kastritis: «Non voglio parlare tanto di tattica stasera - le sue prime parole nel postpartita - Voglio solo congratularmi con i miei giocatori per lo sforzo messo in campo. Non era facile presentarsi in una partita così con questa predisposizione mentale, soprattutto per tutti i quaranta minuti. Siamo riusciti a restare nel piano partita, non tanto dal punto di vista tattico, ma mentale. Non abbiamo fatto quaranta minuti perfetti, ma siamo stati consistenti nell’arco del match. I giocatori meritano credito, non solo per la partita di stasera, ma per come lavorano in settimana e per come hanno lavorato del primo momento che sono arrivato».

Un pensiero anche per i tifosi: «Grande credito a tutta la gente che è venuta stasera, atmosfera perfetta per noi e per la pallacanestro in generale. Abbiamo bisogno di loro, ci sentiamo come se avessimo un giocatore in più in campo».

Ora testa a Cremona, che arriverà domenica prossima a Masnago per un altro scontro salvezza: «Abbiamo ancora tante partite davanti a noi. Dopo la vittoria di stasera ci sentiamo un po’ più sollevati, ma non è il momento di festeggiare. La prossima partita con Cremona sarà importante, se non vinceremo quella sarà come se non avessimo fatto niente stasera. Restiamo concentrati».

Nonostante la vittoria, altra serata difficile a rimbalzo per la Openjobmetis: «Non è un discorso individuale. Sappiamo tutti che c’è questo gap, e il fatto di avere due giocatori in più che possano aiutare è segno che cerchiamo di migliorare la situazione. Dopo una partita vinta però dobbiamo sottolineare i dati positivi che sono venuti fuori».

Sui soli 18 minuti di Alviti e sulla prestazione di Hands: «Davide avrei voluto giocasse un po’ di più, ma un certo punto ha chiesto il cambio. Al momento non ho informazioni su eventuali problemi fisici. Jaylen ha fatto una partita sopra le righe, ma l’importante è che ci si aiuti tutti e si dia l’opportunità ai compagni di arrivare a questo punto».

«Complimenti a Varese - le parole, invece, di coach Ramondino - che ha avuto più capacità di fare giocate decisive. Pe noi scarse percentuali ai liberi e da tre».

Lorenzo D'Angelo


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