Dopo la lettera di Marco Cavallin, ex sindaco di Induno Olona (leggi QUI), la risposta del gruppo di maggioranza Insieme per Induno Olona non si è fatta attendere. Riceviamo e pubblichiamo la replica che va a toccare e analizzare dettagliatamente ogni punto dello scritto.
Di seguito la nota integrale.
"Adesso la misura è colma”. Siamo d’accordo, "Adesso la misura è davvero colma”
In questi giorni il sito VARESENOI.IT ha pubblicato una lettera molto polemica dell’ex sindaco Marco Cavallin. Come tanti altri interventi e interrogazioni della lista Viviamo per Induno Olona, oggi all’opposizione, anche questo articolo risulta ricco di richiami retorici, di osservazioni infondate e di rilievi non veritieri. Francamente, non si capiscono le ragioni. Data la natura dei problemi sul tavolo, nel prossimo futuro, non mancheranno occasioni di confronto sostanziali e, nel caso, di difformità di vedute, ma allo stato attuale questo intervento risulta incomprensibile. Vediamo punto per punto entrando nel merito i passaggi della lettera.
“Adesso la misura è colma”, dice l’ex sindaco e continua: “La mia amministrazione non ha lasciato nessun buco di bilancio anzi ha lasciato a chi è arrivato parecchi soldi freschi, più̀ di 2 milioni di euro, che ad oggi non è nemmeno stato in grado di impegnare.”
Al di là dei 2 milioni che sono pura fantasia, questo passaggio è inventato ed incomprensibile. Nella presentazione del DUP durante l’ultimo consiglio comunale il sindaco Giorgio Castelli diceva (ed è tutto registrato): “…abbiamo ereditato una politica di bilancio con forti avanzi. Devo dire che questa politica di bilancio, che segna una prudenza gestionale, è una situazione che va sottolineata per l'aspetto positivo. Se avessimo avuto delle cose strane, sarebbe stato tutto più difficile…” letterale. Ogni persona intellettualmente onesta può trarre le prime valutazioni.
Veniamo al secondo punto. Scrive sempre l’ex sindaco Cavallin: “Si è scritto che sono stati impegnati 1 milione di euro di investimenti, ma non si è detto che di questi più della metà erano già stati impegnati dalla passata amministrazione (opere pubbliche complementari all’intervento di Solai e Travi, circa 470.000 Euro, e opere pubbliche del Distretto del Commercio, circa 100.000 Euro)”…
Anche a questo proposito, due precisazioni sono dovute; la prima: parlare di soldi impegnati non vuole dire niente e, i soldi stanziati per investimenti non sono 1.000.000,00 € ma 1.300.000,00 €; la seconda: che con il bilancio attuale la disponibilità per investimenti (se non si vuole ricorrere al debito) è di 1.300/1.400.000,00 €; il fatto che una quota (in questo caso neppur così elevata come si vorrebbe far credere pari a 470.000,00 € ) sia attribuibile a riprese di interventi delle amministrazioni precedenti, è assolutamente fisiologico e dimostra solo la volontà di non lasciare incompiuti lavori in fase avanzata di definizione. Anche in questo caso non si capisce bene la natura del rilievo.
Andiamo avanti. Continua l’ex sindaco Cavallin “È necessario concludere i lavori alla palestra comunale? Si lavori. È necessario concludere alcuni iter burocratici sui nostri immobili comunali? Si facciano. È necessario semplicemente collegare in rete l’ottimo sistema di videosorveglianza? Si faccia. È necessario concludere con un bando l’affidamento delle concessioni prorogate?”
In queste parole, “Si lavori”, “Si facciano”, “Si faccia”, c’è tutto quello che stiamo dicendo in questi mesi: quante attività aperte e lasciate incompiute da anni.
E ancora. Leggiamo: “È necessario iniziare i lavori alla rotatoria Eurospin? Il progetto, l’appalto e i soldi, dopo un iter burocratico accidentato, erano pronti il giorno dopo le elezioni.”
Questa invece è un’affermazione falsa: il progetto c’era (poi sulla qualità ci sarebbe da discutere, ma questo è altro), l’appalto no.
Più avanti, l’ex Sindaco scrive: “È necessario tenere sotto controllo i consumi elettrici del Comune? Si faccia, magari intervenendo per tempo a risolvere banali problemi di impianto e non costringendo a scaldare tutta la scuola di musica, da prima di Natale.”
Qui siamo al paradosso: è arrivato un arretrato di 500.000,00 € per spese non pagate di illuminazione stradale. Per anni non è stata fatta alcuna manutenzione degli impianti di riscaldamento, la caldaie si rompono, - sì perché detto per inciso la cosa è accaduta non solo in biblioteca ma anche nella sede comunale e nella scuola di musica - cerchiamo di rimediare come possiamo, e siamo noi i responsabili di spese folli?
La lettera poi dimentica la ciclabile lasciata a metà per problemi di sicurezza e di collegamenti, la palestra Ganna che attende da anni di essere messa a norma, la necessità di messa in sicurezza antisismica del centro polivalente. La lettera dell’ex sindaco Marco Cavallin inizia con ”Adesso la misura è colma…” qui concordiamo e finiamo. Adesso la misura è veramente colma.
La verità della situazione, oltre a quella ricostruita nei punti precedenti, sta nell’ultimo intervento del sindaco Castelli quando afferma “In termini sintetici, perché la faccenda sarebbe lunga, il Comune di Induno ha una serie di sfide da affrontare:
- di organizzazione, legate al personale, legate alla tecnologia
- di opere pubbliche: mi sembra che l'evidenza sia un'evidenza, le grandi opere sono ferme da un sacco di tempo
- di manutenzione straordinaria. Noi ci siamo trova> di fronte a situazioni generalizzate di assenza di manutenzione straordinaria, nelle scuole, negli edifici comunali, nelle palestre, al centro polivalente
- di semplice buona gestione. Con consumi fuori controllo dell’illuminazione
- di urbanistica. Con un PGT fermo da dieci anni
- di concessioni associative scadute da quattro anni
- di servizi alla persona con un sottoutilizzo di realtà incredibili come l’Asfarm.
Tutto il resto è polemica senza sostanza che ha dell’incredibile.
Lista Insieme per Induno Olona