Torna l'appuntamento con la rubrica dedicata alla storia, agli aneddoti, alle leggende e al patrimonio storico e culturale di Varese e del Varesotto in collaborazione con l'associazione La Varese Nascosta. Ogni sabato pubblichiamo un contributo per conoscere meglio il territorio che ci circonda.
Oggi il "Salto nel tempo" a cura di Paolo Musajo Somma ci porta in data 20 marzo 1966: è il ricordo di Paola Romanò Tettamanti, l'eroica mamma di Luvinate
In molte occasioni abbiamo avuto modo di vedere Varese com'era; questa volta parliamo dei varesini, non dei più importanti, ma di quelli più umili che hanno scritto pagine che Noi de La Varese Nascosta non dimenticheremo mai, proprio come quella che adesso vi raccontiamo.
Paola Romanò era la casellante di Luvinate; era vedova, con quattro figli, tre maschi e una femmina, gestiva il casello sulla ferrovia alle porte di Varese che non esiste più ormai da anni. Nel vedere che la propria figlioletta, Gabriella di 4 anni, stava attraversando i binari proprio mentre sopraggiungeva un treno, non esitò a intervenire e, correndo verso di lei, riuscì ad afferrarla e a spingerla lontano salvandole la vita, rimanendo a sua volta travolta dal treno in corsa.
Dopo la tragedia, i suoi figli lasciarono il paese e i ricordi furono affievoliti dal tempo impietoso. Un ricordo per la mamma di Luvinate.
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