Politica - 20 marzo 2025, 12:43

Vivere Gavirate sulla Cer: «Importante opportunità da cogliere. Disponibili a collaborare con la maggioranza»

Riceviamo e pubblichiamo una nota del gruppo consiliare a proposito della costruzione della Comunità Energetica Rinnovabile: «Mettere in atto una politica di aggregazione di più realtà pubbliche e private, un numero significativo di comuni e altri enti pubblici presenti»

La sede del Comune di Gavirate

La sede del Comune di Gavirate

Cer è una forma di aggregazione tra cittadini, aziende ed enti locali per consumare insieme l'energia elettrica prodotta da un impianto rinnovabile condiviso. Un nuovo strumento nato per incentivare la transazione energetica ma, se ben utilizzato ed impostato, potrebbe apportare ai cittadini, alle imprese e agli enti pubblici una significativa revisione dei consumi.

In provincia di Varese ne sono già nate diverse e possiamo contare sul contributo nella gestione dei Cer della Camera di Commercio. Insomma, una vera e propria politica attiva a sostegno dei cittadini, delle imprese e degli enti pubblici per accompagnare e contribuire alla definizione di una vera e concreta transazione energetica.

Come gruppo consiliare abbiamo avuto modo di incontrare diversi esperti delle Cer, operativi sul nostro territorio, abbiamo potuto constatare che, se pur nella complessità di gestione e di attivazione delle stesse, sarebbe per Gavirate una importante opportunità da cogliere.

Dovremmo mettere in atto una politica di aggregazione di più realtà pubbliche e private, un numero significativo di comuni, altri enti pubblici presenti, come ad esempio le scuole, l’Asst e singole imprese, per iniziare a valutare la opportunità di costituire il Cer.

Un aspetto non secondario: le politiche ambientali non si fanno a parole o con approcci ideologici, ma con azioni concrete accompagnando le trasformazioni con gli opportuni sostegni e contributi economici.

Su queto aspetto noi ci siamo, siamo disponibili a collaborare con la Maggioranza e la Giunta per avviare un confronto ed attivare un percorso positivo che metta in rilievo le azioni concrete per la nostra città, accantonando divisioni o diversità di vedute.

Cos'è una CER

Una CER è un insieme di cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali, incluse le amministrazioni comunali, le cooperative, gli enti di ricerca, gli enti religiosi, quelli del terzo settore e di protezione ambientale, che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti nella disponibilità di uno o più soggetti associatisi alla comunità. 

In una CER l’energia elettrica rinnovabile può esser condivisa tra i diversi soggetti produttori e consumatori, localizzati all’interno di un medesimo perimetro geografico, grazie all’impiego della rete nazionale di distribuzione di energia elettrica, che rende possibile la condivisione virtuale di tale energia.

L’obiettivo principale di una CER è quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai propri membri o soci e alle aree locali in cui opera, attraverso l’autoconsumo di energia rinnovabile.

La prima cosa che deve essere chiara è che - quando si entra a far parte di una comunità energetica – si può consumare energia rinnovabile anche se non si ha un impianto di proprietà e che si riceveranno degli incentivi in base a quanta energia autoprodotta si consuma senza pesare sulla rete nazionale. 

Chi potrà farne parte?

Una CER è una comunità che aggrega produttori da fonti rinnovabili e consumatori di energia. È quindi possibile partecipare alla CER in qualità di:

  1. produttore di energia rinnovabile, soggetto che realizza un impianto di energia rinnovabile;
  2. autoconsumatore di energia rinnovabile, soggetto che possiede un impianto di produzione da fonte rinnovabile e che produce energia per soddisfare i propri consumi e condividere l'energia in eccesso con il resto della comunità;
  3. consumatore di energia elettrica, soggetto che non possiede alcun impianto di produzione di energia, ma che ha una propria utenza elettrica, i cui consumi possono essere in parte coperti dall'energia elettrica rinnovabile prodotta dagli altri membri della comunità. Rientrano in tale casistica anche i clienti cosiddetti “Vulnerabili" e le famiglie a basso reddito.

L’energia prodotta dall’impianto viene condivisa e consumata da questi soggetti che, in cambio, ricevono un incentivo per l'energia autoconsumata (anche l'energia in eccesso e immessa in rete sarà comunque remunerata ai valori di mercato dal Gse, come sempre accade per i produttori/consumatori di energia).

L’unica restrizione riguarda le aziende, per le quali la produzione e immissione dell’energia all’interno della comunità energetica non deve rappresentare l’attività principale.

c.s.


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