Il capoluogo di provincia più piovoso d’Italia nel 2024? Varese, com'era ai "bei" tempi.
È solo uno dei dati emersi da uno studio condotto da Il Corriere della Sera e iLMeteo.it, pubblicato stamattina sulle pagine (cartacee e virtuali) del quotidiano, che ha messo in fila i centootto capoluoghi di provincia italiani in un indice di vivibilità climatica, che ha tenuto conto di diciassette differenti parametri metereologici.
Manco a dirlo, primi posti per le città insulari e del sud Italia: sul podio, in ordine, Cagliari, Napoli e Salerno, seguite da Brindisi, Agrigento e Barletta. La prima città del nord è Biella, al settimo posto.
Varese si stabilisce al trentottesimo posto complessivo, nonostante ottenga il primato alla voce Giorni di pioggia (giorni annui in cui ha piovuto almeno un’ora con un millimetro) e Piogge intense (ore annue con precipitazioni superiori ai cinque millimetri in cinque minuti o quindici millimetri in un’ora).
Dato che trova conferma in alcuni eventi estremi dello scorso anno: dalle esondazioni del lago fino allo stop, lo scorso ottobre, della Tre Valli Varesine (il primo in oltre cento anni di storia della gara ciclistica), così come il downburst che ha colpito la città a luglio.
Sempre per Varese, secondo posto, dietro solo a Sondrio, alla voce Nuvolosità (media annuale della copertura nuvolosa in percentuale). Ultimissimi posti in classifica, invece, per quel che riguarda raffiche di vento, siccità e ondate di caldo africano.
Tra tutti i capoluoghi lombardi, quello varesino risulta comunque il secondo nella classifica generale, preceduto solo da Bergamo, al ventinovesimo posto. Cinquantaseiesimo posto per Como e novantunesimo per Milano. A chiudere la graduatoria nazionale è Brescia.