Torna l'appuntamento con la rubrica dedicata alla storia, agli aneddoti, alle leggende e al patrimonio storico e culturale di Varese e del Varesotto in collaborazione con l'associazione La Varese Nascosta. Ogni sabato pubblichiamo un contributo per conoscere meglio il territorio che ci circonda.
Oggi Fausto Bonoldi della Varese Nascosta ci racconta quello che accadde il 14 marzo 1966, quando un violento incendio, scoppiato all'alba, fece crollare la cupola del cinema Politeama in piazza XX Settembre a Varese.
L'INCENDIO AL CINEMA POLITEAMA
Un violento incendio, scoppiato all’alba del 14 marzo 1966, fece crollare la cupola del cinema Politeama, in piazza XX Settembre, che era stato rimesso a nuovo solo vent’anni prima, nel 1946. Ricostruita nella stessa area, la storica sala varesina sarà riaperta poco più di tre anni dopo, il 13 novembre 1969.
Il Politeama Ranscett (dal nome della filarmonica varesina del tempo) fu inaugurato il 31 dicembre 1892 e poteva contare su una sala da ballo, una sala per spettacoli e un caffè. Fu il primo cinematografo moderno in una Varese che aveva conosciuto fino ad allora solo i cinematografi ambulanti. Impiegato come deposito militare durante l’ultima guerra, fu poi adibito a magazzino e ad autorimessa. Il cinema teatro fu riaperto nel 1949 con 1300 posti, una buca per l’orchestra e i camerini per gli artisti.
Il Politeama, entrato nel patrimonio della Fondazione Molina grazie all’eredità Caravatti, è chiuso da anni, dopo che l’immobile aveva rischiato di avere una destinazione commerciale. Nell’estate scorsa la Fondazione, ancora in attesa di una stabile “governance”, ipotizzò la sua trasformazione in un centro culturale. Secondo noi, invece, con un accordo tra “Molina” e Comune potrebbe essere ristrutturato e diventare quel teatro, per la musica e per la prosa, che la città aspetta dalla demolizione del Sociale.
Fausto Bonoldi da La Varese Nascosta