Il Caldaro è più forte nella prima linea, nella distribuzione più omogenea del potenziale, nel power play, nella difesa, negli stranieri e nei giovani, quest'ultime due categorie prese nella loro complessità e profondità. Il Varese è più forte nella vecchia guardia, nella seconda e nella terza linea, nel portiere, nella capacità di cogliere l'attimo fuggente proprio contro questi avversari, cioè nella testa. Dove allora i gialloneri possono annullare quel gap che sulla carta manca per sperare di arrivare in finale?
Proprio negli stranieri, con Kuronen che, stringendo i denti, proverà a essere presente stasera dopo un acciacco accusato in settimana: Mikael dovrà avere la faccia e la garra di chi ci crede un po' di più, oltre a credere nei compagni come già fa, mentre da Makinen, una "macchina" regolare al servizio degli altri in tutto ciò che fa, ci si aspetta che accenda quella scintilla vincente e trovi quella sfrontatezza offensiva per lasciare il segno più di quanto abbia fatto fin qui. E nei giovani: i playoff, e una serie con il Caldaro, ci diranno quanto valgono davvero Perino, che ha fatto passi da gigante, Marco Matonti, Crivellari, Allevato, Raskin, Fornasetti, Fanelli, Ghiglione se lo si considera ancora un giovane, sotto la pressione di grandi sfide senza domani e nella capacità di farsi trainare dal gruppo.
Gara 1 non sarà decisiva, almeno non più di gara 2, perché in una serie tra Varese e Caldaro entrambe possono vincere in trasferta, annullando eventuali cadute in casa, ma sarà determinante per i Mastini nella misura in cui riusciranno a fare paura e togliere certezze ai Lucci, come sempre un po' troppo sicuri di sé visto che, se lo fossero davvero intimamente e non solo all'apparenza, non avrebbero bisogno di sottolineare sulla pagina Facebook ufficiale intenti come quello di «mostrare all'avversario chi comanda fin dalla prima partita». Ma sarà uno snodo vitale anche per unirsi in una cosa sola con i duecento tifosi in arrivo da Varese perché questa simbiosi totale, che può scoccare solo in trasfera e solo a Caldaro, permetterà di andare a prendersi la finale nel momento in cui i gialloneri dovessero essere con le spalle al muro. Il pubblico ci crede, come ci credeva in Coppa Italia: tocca alla squadra fare altrettanto.
Tocca ai vecchi cuori gialloneri sparpagliati tra seconda, terza e quarta linea, già capaci di riprendere in mano le briglie della stagione e incapaci di andarsene, magari per sempre, senza un ultimo colpo di coda, oltre a quelli sulla tribuna in tubolari di Caldaro, mettere sul ghiaccio quell'anima calda ed esplosiva in più che gli altoatesini hanno sempre mostrato di soffrire. E a Oggy essere l'ago della bilancia.
Il Caldaro è più forte e non perde quasi mai - dov'è la novità? - ma il Varese sa cogliere l'attimo fuggente. Altrimenti non l'avrebbe già battuto tre volte su cinque. Anzi, diciamocelo: è l'unica squadra che può farlo.
Andrea, Edo, Michael, Marcello, Erik, Marco, Andrea, Alessio, ma anche Alex, Gianluca e Pietro, un terzetto di cui fidarsi a occhi chiusi e a cui dare fiducia totale in una semifinale, non ce li vediamo proprio in ciabatte tra sei giorni dopo uno 0-3 con un Caldaro che forse pensava di essersi disfato per sempre del Varese dopo averlo annientato in Coppa Italia. E invece se lo ritrova in mezzo agli zebedei. Sempre qui, sempre loro: maledetti Mastini.
Semifinali - Al meglio delle cinque gare
Gara 1 (sabato 15 marzo): Caldaro-Varese (19.30), Aosta-Feltre (ore 20)
Gara 2 (martedì 18 marzo, 20.30): Varese-Caldaro (clicca QUI per i biglietti), Feltre-Aosta
Gara 3 (giovedì 20 marzo): Caldaro-Varese (20.30), Aosta-Feltre (20)
Eventuale gara 4 (sabato 22 marzo): Varese-Caldaro (18.30), Feltre-Aosta (19.30)
Eventuale gara 5 (martedì 25 marzo): Caldaro-Varese (20.30), Aosta-Feltre (20)
Hockey - 15 marzo 2025, 07:45
Il Caldaro è più forte, ma il Varese sa cogliere l'attimo fuggente
Stasera alle 19.30 si gioca gara 1 della semifinale in Alto Adige davanti a duecento cuori gialloneri: ecco come i Mastini possono ribaltare il pronostico. Tocca alla vecchia guardia e a Oggy, ma non solo. Andrea, Edo, Michael, Marcello, Erik, Marco, Andrea, Alessio, ma anche Alex, Gianluca e Pietro: non ce li vediamo in ciabatte tra 6 giorni dopo uno 0-3 con il Caldaro...
Vuoi rimanere informato sui Mastini Varese e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 340 4631748
- inviare un messaggio con il testo MASTINI VARESE
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
VareseNoi.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP MASTINI VARESE sempre al numero 0039 340 4631748.