«Solo pienso en chuparte», penso solamente a leccarti. E' questo il messaggio provocante che Natalia ha pensato di lanciare con un magnifico disegno ai clienti della gelateria “Don Matias”, che gestisce con il marito Davide Isella e i tre figli in viale Aguggiari 130, aperta il 24 aprile 2023 nel segno di un ritorno a Varese dopo 15 anni. Natalia, argentina di Buenos Aires, è l’artista di famiglia, colei che si occupa del décor del locale, tutto sui toni dell’azzurro e del rosa, Davide è il “mastro gelataio”, che inventa nuovi gusti per assecondare una clientela in continua evoluzione.
«La nostra storia incomincia nel 1998, quando con mia moglie aprii la gelateria “La Dulce Argentina” in via Crispi, diventata presto un riferimento per i varesini, grazie anche alla nostra specialità di punta, il “dulce de leche”. L’abbiamo gestita per dieci anni, poi si è deciso di cambiare vita, di crescere i nostri figli, all’epoca ne avevamo due, Agustina che oggi ha 23 anni e Federico di 21, in un ambiente più sereno. Così vendemmo l’attività, tuttora esistente, e partimmo per l’isola di Maiorca, dove resettammo la nostra vita, cambiando lavoro», racconta Davide, che oggi, giovedì 6 marzo, ha riaperto la gelateria dopo la pausa invernale.
«A Maiorca, dove siamo rimasti 15 anni, ci siamo dedicati al commercio di articoli per la spiaggia e il mare, abbiamo avuto un altro figlio, Matias appunto, di 13 anni, al quale abbiamo dedicato questo locale, e alla fine ci siamo decisi a ritornare a Varese. Quando partimmo per la Spagna, ero a pezzi, molto provato dal lavoro, volevo aria nuova e una vita diversa. Fare il gelato non è una passeggiata, si tratta di un lavoro esigente, che porta via moltissimo tempo, si è sempre sotto pressione. A Maiorca ho imparato la teoria della “mañana por la mañana”, in antitesi con la “varesinite” che ci obbliga a fare le cose per ieri, al volo, e sempre di fretta. Là c’è un altro stile di vita, se non riesci a far tutto oggi, lo fai domani mattina, mañana appunto, con calma e senza stress. In inverno, quando chiudiamo, partiamo per Maiorca a rilassarci».
Davide e Natalia con coraggio hanno ricominciato qui, «perché comunque questo è un lavoro che amo e mi dà molta soddisfazione. Siamo ripartiti tutti insieme, i miei figli danno tutti una mano in gelateria, anzi stanno contribuendo a creare una parte nuova di clientela, fatta da ragazzi entusiasti dei nostri gusti. Speriamo che questa terza stagione sia propizia, l’anno scorso il tempo non è stato dalla nostra parte, continuò a piovere per parecchio anche a inizio estate».
Da “Don Matias” si può scegliere tra 24 gusti di gelato e 8 di granite, ci sono quelli “di tendenza”, come mango e frutto della passione e quelli classici: «Mi piace variare molto, ho mantenuto gusti un po’ rétro, come zabaione, cassata siciliana, zuppa inglese, malaga, variegato amarena, caffè, che è scelto parecchio quando fa molto caldo, accanto a quelli alla frutta, pera e banana che vanno adesso, poi andando avanti con la stagione pesca, albicocca, mirtillo, anguria, melone. Non manca ovviamente il “dulce de leche”, poi i sempre richiesti cioccolato al latte e fondente, pistacchio, il re della gelateria, fiordilatte, nocciola, stracciatella e il “Don Matias”, su base di mascarpone con mirtilli e anacardi. Poi le nostre granite, al caffè, limone, mandorla, arancia rossa, anguria, alla Coca Cola e alla fragola per i più giovani».
Davide & figli confezionano anche prelibate torte gelato, il must è quella al “dulce de leche” e cioccolato, «ma la gelateria si è evoluta, e oggi possiamo proporre gelati a basso contenuto glicemico e far attenzione alle intolleranze. Ci sono preparati a base di riso e proteine di patate e piselli, la soia ormai è superata. La cosa bella, che ci fa molto piacere, è l’aver ritrovato molti dei nostri clienti storici, che dopo i nostri 15 anni di assenza ci sono di nuovo venuti a trovare. Accanto a loro moltissimi ragazzi e famiglie giovani, che i nostri figli hanno contribuito a portare in gelateria. Ciò che ci piace è creare un luogo di incontro e di amicizie, al di là del rapporto professionale».
Come inizio di stagione, Daniele Isella proporrà 18 gusti, e un orario che andrà dalle 13 alle 19. «Con l’avanzare dell’estate terremo aperto fino a mezzanotte e aumenteremo le proposte. In base alla fascia oraria, infatti, cambia la clientela, all’apertura del locale ci siamo io e mia moglie, poi la sera subentrano i figli perché arrivano più ragazzi che adulti. Il mattino serve a fare i gelati, vogliamo averli freschi in ogni momento della giornata».
Ma come si prepara il gelato di “Don Matias”? «Prima si scelgono le miscele, poi si passa alla mantecazione. In circa tre ore di lavoro, con le macchine di oggi, riesco a creare 18 gusti diversi, che nascono per la maggior parte dal fiordilatte. Cosa chiedono di più “strano” i nostri clienti? Abbinamenti come limone e cioccolato, menta e liquirizia, mango e cioccolato fondente. A me personalmente piace parecchio mettere assieme stracciatella e anguria. Poi facciamo anche un gelato ipoglicemico con fondente e frutta secca che chiamo “Bacio”».
In viale Aguggiari tutto è pronto per una primavera di gelati, partenza calma, “mañana por la mañana” appunto, per poi sprintare quando la stagione avanzerà e «la notte calda ci scioglierà come un gelato al limon», per dirla con Paolo Conte. Per allentare lo stress, Davide si dedica al padel e al camminare tra i boschi, chissà che intanto non gli venga in mente qualche altro gusto da aggiungere ai 24, perché i veri creativi non riposano mai.