«Dai su, passami l’ingegner nella cassetta»: il direttore generale Pierpaolo Frattini e la Canottieri Varese ricordano Guerrino Zingaro, indimenticabile maestro e allenatore di canottaggio scomparso a 74 anni (leggi QUI), con una delle sue celebri frasi pronunciate nel momento della messa a punto manuale delle barche, con uno strumento ormai da tempi in "bianco e nero".
«Con profondo dispiacere, la Canottieri Varese saluta Guerrino - le parole della società della Schiranna - Nato a Varese, viveva a Leonessa, nelle Marche, non lontano dal Centro Olimpico di Piediluco, che di fatto rappresentava la sua seconda casa».
Guerrino ha prestato la sua opera di allenatore a fianco di coach Vincenzo Prina in due periodi distinti, tra gli anni ’90 e il 2000, fino al 2003. Parallelamente, ha ricoperto il ruolo di tecnico nelle nazionali Under 23, Assolute e Pesi Leggeri, contribuendo in modo significativo alla crescita e allo sviluppo del canottaggio italiano.
«Dotato di un carattere forte e determinato - prosegue ancora il club gialloazzurro - ma al contempo affabile e sempre disponibile, ha lasciato un segno profondo nei cuori di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di allenarsi sotto la sua guida. Gli atleti che ha seguito serbano di lui un ricordo fatto di grande stima e sincero affetto».
«La Canottieri Varese lo saluta con affetto e si stringe attorno alla famiglia in questo triste momento, rendendo omaggio al ricordo di un professionista appassionato e di un uomo dal grande spessore umano».