Una bandiera, c'è solo una bandiera. È giallonera ed è la nostra bandiera.
Un faro che illumina la strada. Una luce fatta di carne, pelle (palle), ossa e varesinità. Di più: il bagliore degli uomini veri, nei Mastini e attorno ai Mastini, per cui gettarsi nel fuoco: io, Andrea Confalonieri, noi di VareseNoi, voi 1.100 tifosi e anche quelli che soffrono da lontano, o da un letto d'ospedale come sta accadendo a uno dei primi e inarrivabili cuori gialloneri, tutto tempra e orgoglio, ci siamo sempre stati e ci saremo sempre. Ieri, oggi e domani: sabato con il Caldaro e magari domenica in finale, o anche no, chissenefrega.
I Mastini sono un'emozione, vivono nell'attesa delle persone che li amano, ci fanno bene anche quando ci fanno male, non possono deluderci davvero perché una famiglia come quella giallonera non conosce lo sconforto, l'insuccesso, il disinganno, il disappunto, l'insoddisfazione: no, in una famiglia come questa vincono sempre l'illusione, la speranza, la fiducia, la gioia, il piacere e la soddisfazione di farne parte. In famiglia ci si sostiene anche quando ci si scontra, vincono i valori che stanno sopra tutto e tutti. I valori, soprattutto: onorare la maglia, essere uomini, non mollare mai, vincere quando ti danno per perdente (chi dava vincenti i Mastini quando due stagioni fa sono partiti dall'ultimo posto per arrivare al Ventisette? Chi osava pensare che nella scorsa stagione sarebbero comunque arrivati a gara 6 con il Pergine dopo aver ribaltato la serie dei quarti con il Feltre sullo 0-2 e sotto 1-2 a 16 minuti dalla fine di gara 3?), fare squadra con i compagni e con l'allenatore, che piacciano o no i compagni o l'allenatore.
«Godiamoci il viaggio» ci ha detto un grande Mastino in una delle più belle frasi mai ricevute nei giorni scorsi. Godiamoci il percorso costruito e condiviso negli ultimi 7 anni. Godiamoci il Varese, se uguale o diverso rispetto al passato in questo momento poco importa, non a tre giorni dalla semifinale con il Caldaro. Godiamoci un campionato e avversari mai così forti, mai. Godiamo di non essere favoriti ma di essere lì a giocarcela. Godiamo di un Varese che ha aperto la strada all'IHL del grande pubblico, delle rivalità, del vero scudetto assegnato tra chi è veramente una squadra italiana. Godiamoci le final four, ancora una volta. Assieme. Spingiamo, soffiamo, soffriamo, salutiamo l'entrata in pista di due colori che annebbiano gli occhi, afferrano alla gola, accelerano il cuore. Ci rendono felici.
Fidiamoci della nuda umanità dei Mastini, andiamo al palaghiaccio sapendo di poter fare la differenza, come l'ha sempre fatta quel popolo giallonero capace di assorbire l’infrangersi dell’onda avversaria per distribuirla nell’oceano, l'oceano di una bolgia chiamata Palalbani.
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.
FINAL FOUR DI COPPA ITALIA A VARESE
Le semifinali saranno Aosta - Feltre delle ore 15 di sabato 8 febbraio e Caldaro-Varese delle ore 19.
La finale sarà domenica 9 febbraio alle ore 19.30.
Prezzi biglietti singole partite: Tribuna Centrale 36 euro - Tribuna Laterale 26 euro - Curva Gold 20 euro - Curva 16 euro.
I tagliandi sono acquistabili solo su Liveticket. Cliccando QUI è possibile prenotare gli ultimi posti rimasti per la semifinale Caldaro-Varese
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