Come ogni anno, in occasione della Giornata della Memoria istituita per ricordare le vittime dell’Olocausto, questa mattina a Busto Arsizio si è tenuta una commemorazione davanti al monumento alla Resistenza e alla Deportazione in via Fratelli d’Italia e a quello dedicato ai Caduti nei lager nell’atrio del municipio.
Presenti il sindaco Emanuele Antonelli con assessori e consiglieri comunali, i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni partigiane. C’erano anche e soprattutto gli studenti, a cui si è rivolto il primo cittadino: «I testimoni di questa tragedia purtroppo sono sempre meno. È importante che siate qui, perché tocca a voi portare avanti la memoria di quello che è successo».
Da poco più di un anno se n’è andato anche Vincenzo Aquilina, ex ufficiale della Guardia di Finanza sopravvissuto al campo di concentramento nazista di Moosburg. Era una presenza fissa di questa cerimonia, anche a 99 anni: per lui esserci era un dovere morale, in particolare nei confronti dei giovani.
Antonelli ha ricordato la figura di Angioletto Castiglioni, deportato nel lager di Flossenburg, a cui è dedicata la sala consiliare: «Dopo essere stato vittima di questa tragedia immane, non ha mai perso una seduta del Consiglio comunale, tanto era attaccato alle istituzioni. Ha sofferto l’impossibile e ha dedicato la propria vita a ricordare le brutture che purtroppo succedono ancora».Una testimonianza preziosa per i più giovani, a cui il sindaco si è rivolto ancora una volta: «Per sperare in un futuro migliore, noi ci affidiamo a voi, ragazzi».
«Questa giornata, con la presenza dei giovani che è sempre confortante ed è un segno di speranza, è un momento per conoscere, ricordare e fare memoria di qualcosa di barbaro che non deve più accadere», ha aggiunto il presidente dell’Anpi di Busto Liberto Losa.
Alla cerimonia hanno preso parte alcune classi della scuola Maria Immacolata e dell’Ite Tosi. Alcuni studenti della secondaria avevano partecipato al progetto di educazione civica “Il Comune spiegato ai ragazzi” promosso dalla presidente del Consiglio comunale Laura Rogora. «Durante l’iniziativa, nata per avvicinare i giovani all’ente locale, viene presentata la struttura del Comune e ricordata la figura di Angioletto Castiglioni cui è intitolare la sala consiliare – sottolinea Rogora –. Anche questo è un modo per preservare la Memoria».
Dopo l’incontro di ieri con Emanuele Fiano, le iniziative proseguono domani, martedì 28 gennaio: alle ore 12 in via Monte Rosa 11 si terrà la posa di una pietra d’inciampo dedicata a Roberto Culin, cittadino bustocco vittima dell’eccidio di Fossoli.