Territorio - 21 gennaio 2025, 16:48

Gruppo di Lavoro Cultura di Gavirate: «Con quale criterio sono avvenute le nomine dei componenti?»

Lettera del noto teologo Marco Vergottini, facente parte dei nominati, al sindaco Parola: «La mia non è una polemica pretestuosa ma desiderio che vengano premiati effettivo merito e obiettiva competenza. A una prima impressione la selezione non è avvenuta per meritocrazia ma per logiche di compensazione di ben altra natura»

Il professor Marco Vergottini

Il professor Marco Vergottini

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che il professor Marco Vergottini, noto teologo di Gavirate sulle nomine comunali del nuovo Gruppo di Lavoro Cultura, ha scritto al sindaco Massimo Parola:

Egregio Signor Sindaco, prendo atto e ringrazio per l’annuncio di far parte del rinnovato “Gruppo di lavoro Cultura” della città di Gavirate per l’arco del prossimo quinquennio (cf. Decreto n. 2 del 16.01.2025). Cercherò di corrispondere con le mie (limitate) competenze a svolgere questo servizio alla comunità locale.

Nondimeno esprimo la mia sorpresa per il fatto che i nominativi degli eletti si susseguano per ordine alfa­betico e non secondo una graduatoria che mostri l’ordine decrescente di merito di eletti e non eletti. Così era avvenuto nella precedente legislatura, affinché fosse garantito il massimo di trasparenza e l’ordine di successione per l’eventuale sostituzione dei membri in caso di una loro dimissione dall’incarico.

A titolo d’esempio nel 2020 io ero stato designato in se­conda posizione, preceduto da Angela Lischetti. Faccio presente che – salvo errore - la de cuius ha conseguito n. 5 (cinque) Lauree magistrali in università pubbliche, ha studiato e pubblicato saggi e curato mostre in svariati settori, fra cui il vignettista Giuseppe Scalarini e l’indimentica­bile Gianni Rodari (per limitarci all’ambito della cultura locale). Senza dimenticare i saggi su Carlo Borro­meo, Carlo Sala, Vladimir Jankélévitch, Emmanuel Lévinas, Paul Ricoeur et cetera.

Ora quest’ultima se ha presentato – come credo – regolare domanda e ha  alle­gato regolare curriculum nel Bando di concorso avrebbe dovuto logicamente sopravanzarmi; invece è risultata esclusa dalla lista. E il mio ragionamento – sia chiaro – vale com’è ovvio non soltanto per questo specifico caso, ma in generale per tutti gli altri partecipanti al Bando e risultati non eletti.

In altre parole, a una prima impressione appare che la selezione non sia avvenuta meritocraticamente per titoli, ma per logiche di cooptazione di ben altra natura (appartenenza politica? rappresentanza di lobbies? compensazioni per servizi prestati in precedenza? altro?).

Quién sabe? Sindaco, nel clima di lealtà e parresia che ha sempre contraddistinto il nostro rapporto, ho preferito esprimerle direttamente queste considerazioni, mosse non da polemica pretestuosa, ma dal desiderio di vedere premiati l’effettivo merito e l’obiettiva competenza.

Preciso che la decisione di notificarle le presenti osservazioni non è stata suggerita da nessuno dei candidati esclusi (che del resto non conosco), tantomeno dalla sig.ra Angela Lischetti, che ho tenuto inten­zionalmente all’oscuro della presente iniziativa. Proprio perché non l’avrebbe affatto avallata. Ma tant’è.

Approfitto per rinnovarle i miei auguri per lo svolgimento della carica di Sindaco a esclusivo beneficio dei nostri concittadini.  

Con i più distinti saluti. 

Marco Vergottini 

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