Territorio - 17 gennaio 2025, 11:37

Addio a Nicola Gagliardi, l'artista che ha lasciato un segno a Castellanza

È scomparso l'artista Nicola Gagliardi, noto scultore che ha lasciato un'impronta indelebile a Castellanza con opere come la fontana dedicata ai Marinai Caduti. Il Vice Sindaco reggente Cristina Borroni e l'Amministrazione comunale hanno espresso cordoglio per la sua perdita

Addio a Nicola Gagliardi, l'artista che ha lasciato un segno a Castellanza

È scomparso nei giorni scorsi l’artista Nicola Gagliardi, scultore noto sul territorio e in particolare per le oltre 150 repliche di statue, doccioni e capitelli, commissionate dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, in una collaborazione che proseguiva dal 1984.

A Castellanza, la sua opera è conosciuta soprattutto per la fontana dedicata ai Marinai Caduti di Piazza Castegnate, recentemente ristrutturata e rimessa in funzione in occasione dell’inaugurazione della Grande Piazza Lineare lo scorso 15 settembre.

Il Vice Sindaco reggente Cristina Borroni e l’Amministrazione Comunale di Castellanza partecipano al dolore dei famigliari per la scomparsa del maestro Nicola Gagliardi.

«Nonostante fosse un uomo riservato nella vita privata, si era reso disponibile di fronte a un folto gruppo di cittadini, proprio in occasione della giornata inaugurale, a raccontare i tanti aneddoti che caratterizzarono la nascita dell’opera da lui creata per la nostra città» ha commentato il vice sindaco reggente Cristina Borroni. «Un omaggio sentito alla memoria dei tantissimi giovani di Castellanza, Legnano e dintorni, che prestavano il servizio militare in marina durante il conflitto mondiale, per il loro Paese, spesso come sommergibilisti e, ancora più spesso, già sapendo in cuor loro che non sarebbero mai più tornati».

«Ed è con questo messaggio che vorrei ricordare l’opera del Maestro Nicola Gagliardi» ha continuato il Vice Sindaco Borroni. «Un messaggio che sia insieme di memoria e di speranza per tutti, come il sole che torna a brillare, scolpito in uno dei pannelli in bassorilievo e la voglia di leggerezza che traspare dalla sfera in pesante pietra che sembra poter galleggiare sugli zampilli delle fontane».

Ancora molto giovane ma già di indiscusso talento, fu contattato da Enzo Pagani a metà degli anni ‘60, per la costruzione della fontana-monumento, creata intorno a una vera àncora donata dal Ministero della Marina, con l’utilizzo di blocchi di massello di travertino.

Redazione

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