Il Museo Agusta, punto di riferimento per la cultura d'impresa e il turismo industriale, chiude il 2024 con risultati straordinari, che superano le aspettative. Nonostante i soli dieci mesi di apertura, il Museo ha registrato oltre 5.000 visitatori, consolidandosi come una delle realtà culturali più dinamiche e apprezzate del territorio. La chiusura invernale nei mesi di gennaio e febbraio, decisa per ottimizzare i costi energetici, non ha arrestato l’interesse crescente da parte di scuole, famiglie e appassionati di tecnologia e storia industriale.
Numeri in crescita e un legame sempre più forte con le scuole
Il presidente della Fondazione Museo Agusta, Gianluigi Marasi, esprime il suo entusiasmo per i risultati ottenuti. Le visite, concentrate nei fine settimana e nei pomeriggi di martedì e mercoledì, hanno coinvolto un pubblico variegato, con una particolare attenzione al mondo scolastico. Dai bambini delle scuole dell’infanzia di Samarate agli studenti di istituti superiori e università, il Museo si è confermato come un luogo di scoperta e apprendimento, capace di suscitare stupore e approfondimento tecnologico.
L’ultima visita del 2024 ha visto protagonisti oltre 50 bambini entusiasti di esplorare i "giganti del cielo" esposti nel Museo. Numerose anche le richieste da parte di istituti tecnici e università, che hanno apprezzato le visite guidate condotte dai volontari – ex professionisti del settore elicotteristico e motociclistico. Il loro bagaglio di esperienza si è rivelato un valore inestimabile, come dimostrano le recensioni positive ricevute su Google e Facebook.
L'importanza dei volontari e le sfide della gestione
«Rispetto a musei con apertura continua, il nostro soffre per le limitazioni dovute alla gestione interamente affidata ai volontari», ha spiegato Marasi. «Tuttavia, il loro impegno è stato straordinario: hanno garantito aperture straordinarie per gruppi numerosi e scolaresche, dimostrando una dedizione encomiabile».
Eventi culturali e valorizzazione della cultura d'impresa
Il 2024 è stato anche un anno ricco di eventi culturali. Quattro conferenze di grande rilevanza hanno arricchito il programma, tra cui la presentazione del libro di Massimo Dominelli sull'iconico aereo SF-260, che ha attirato l'attenzione di appassionati e addetti ai lavori. «Ogni prodotto o servizio ha una storia, e noi custodiamo con orgoglio quelle di uomini e donne che hanno reso possibile il futuro», ha aggiunto Marasi, evidenziando il ruolo del Museo come custode della memoria e promotore della cultura d’impresa.
Un 2025 ricco di novità e iniziative
Guardando al futuro, il Museo ha già in programma diverse iniziative per il 2025, tra cui il ritorno della caccia alle uova di Pasqua, evento che lo scorso anno ha riscosso grande successo tra i più piccoli. Inoltre, l’App di realtà aumentata verrà arricchita con nuovi contenuti, offrendo ai visitatori un’esperienza ancora più coinvolgente e interattiva.
Collaborazioni e turismo industriale
Grazie alla partecipazione a progetti come MULM (Museo più lungo del mondo) e la Rete MIVA, il Museo Agusta consolida il suo ruolo di protagonista nel turismo industriale, un settore in crescita che attrae visitatori in cerca di esperienze culturali autentiche e sostenibili. «La storia locale e le imprese che hanno contribuito all’identità culturale ed economica del territorio rappresentano un valore unico per il turismo del futuro», ha concluso Marasi.
Con il suo impegno nella promozione della cultura, della tecnologia e della storia industriale, il Museo Agusta si prepara a un nuovo anno ricco di sfide e opportunità, consolidando il suo ruolo di eccellenza culturale nel panorama italiano.
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