Nelle scorse ore è scomparso Vittorio Caldiroli (Leggi QUI), castellanzese che per decenni è stato una delle figure di riferimento della politica cittadino e non solo; consigliere comunale ed assessore dal 1970 sino agli anni’80, infatti, Caldiroli ricoprì anche per 15 anni, dal 1980 al 1995, la carica di consigliere e assessore regionale, per poi tornare, a metà degli anni 2000, a far parte della giunta e del consiglio comunale castellanzese.
«Non ho avuto modo di condividere direttamente con Vittorio una parte del mio percorso politico – spiega la vice sindaco reggente Cristina Borroni – a parte alcune brevi occasioni in cui abbiamo avuto qualche piccolo scambio dialogando esternamente al consiglio quando facevo parte di Pro-muovere Castellanza.
Vittorio Caldiroli è stato molto attivo in città, sia personalmente che politicamente; a livello politico ha certamente vissuto momenti molto difficili, ma nonostante questo ha scelto di continuare ad impegnarsi per i propri concittadini.
Al di là delle singole scelte, che possono essere o meno condivise, una cosa è certa: per diversi decenni si è speso per Castellanza e per chi vi abita e, in un periodo di disaffezione politica come quello che stiamo attraversando, non possiamo che fare un plauso a questo».
Anche il neo delegato comunale di Forza Italia Matteo Sommaruga, che fu assessore della giunta Farisoglio dal 2011 al 2016, ha voluto condividere alcune parole: «Sono dispiaciuto – sottolinea Sommaruga – è un pezzo della politica castellanzese, e non solo, che se ne va. Lo ricordo con rispetto, per la sua storia e per la sua concretezza.
In consiglio comunale, pur da oppositore, non ha mai fatto venire meno il dialogo ed il confronto costruttivo; cercava sempre di essere il più inclusivo possibile, non amava lo scontro polemico, e questo, a par mio, era la sua forza».
Raffaella Radaelli, esponente storica del partito di centro destra castellanzese, ha scelto di esprimere il cordoglio a nome suo e di tutta il gruppo: «È con infinito dispiacere che il gruppo Forza Italia Castellanza comunica la scomparsa dell'amico Vittorio, personaggio politico castellanzese che ha ricoperto diversi ruoli politici durante la sua lunga militanza passando dalla Dc a Forza Italia, prima come semplice consigliere comunale nella su Castellanza, poi assessore regionale, comunale ed infine candidato sindaco nella sua città nel 2011.
È stato un personaggio di grande spessore politico ed un insegnante politico di tutto riguardo. Ciao Vittorio fai buon viaggio».
A condividere un pezzo del percorso di politica cittadina con Caldiroli fu anche Alfredo Cerini, presidente del consiglio comunale dal 2011 al 2016: «Lego il mio ricordo di Vittorio dai primi anni ottanta, quando era esponente di spicco prima nella Dc castellanzese poi in Regione Lombardia, dove con la carica di assessore si occupò di agricoltura e foreste e poi del sociale – rammenta Cerini – pagò anche lui l’ingiustizia della parte peggiore di “mani pulite” per poi alla fine, ma dopo addirittura la carcerazione e anni di processi, uscirne, scagionato dalle feroci accuse a lui ascritte.
Lo ricordo contento quando ebbe la forza di rimettersi in gioco nella politica locale, fiero di poterlo fare a testa alta, e al di là dello schieramento politico nel quale decise di appartenere, ha sempre dato un certo contributo di qualità per Castellanza.
Un contributo di qualità sia nel primo mandato dell’amministrazione Farisoglio, nella quale fu assessore, sia quando sedette tra i banchi della minoranza, dove i suoi interventi furono sempre propositivi ed edificanti pur nella non condivisione, evidentemente politica, della amministrazione in carica. Persona educata, garbata nei modi e sicuramente con una cultura politica non comune, insomma, come si diceva qualche tempo fa “un cavallo di razza”».
Ma il mondo del centrodestra non è l’unico che ha voluto spendere qualche parola per rendere omaggio a una delle figure più rappresentative della politica castellanzese; anche il segretario del Pd di Castellanza e Olgiate Olona, Alberto Dell’Acqua, ha condiviso alcuni pensieri: «Di lui ricordo bene come mi abbia sempre trattato da pari, anche quando ero un semplice giovane che si stava affacciando alla vita pubblica cittadina.
Mai una parola storta, mai un motivo di livore. Buon viaggio Vittorio, che la terra ti sia lieve».
Infine anche uno dei rappresentati storici della sinistra castellanzese ha voluto condividere i propri ricordi, fatti sì di confronti, ma anche di tanto rispetto reciproco.
«Vittorio era una figura di valore, che ha lasciato un segno a Castellanza, sia durante il suo ultimo assessorato, dove si occupava di urbanistica, sia negli anni precedenti – conclude Michele Palazzo – ricordo ancora quando, del 1975 al 1980, ci siamo confrontati in consiglio comunale, dove lui era capogruppo di maggioranza con il sindaco Moroni; in quel periodo più volte tra di noi c’è stato un confronto, spesso anche molto acceso, ma sempre all’insegna del massimo rispetto reciproco.
È stato un politico che ha svolto un ruolo importante in città, con cui si poteva sempre dialogare, e che era sempre preparato e competente.
Lo ripeto, anche se ci trovavamo su fronti opposti e molte volte non ho condiviso le sue scelte politiche, non è mai venuto a mancare il massimo rispetto reciproco, tant’è vero che sono andato a trovarlo ancora poco tempo fa».