Basket - 14 gennaio 2025, 07:01

VIDEO - Jemoli: «Con Treviso due punti importanti. In difesa bisognava dare un segnale, i ragazzi lo hanno capito»

Campionato al giro di boa, un’analisi e un bilancio della prima metà di stagione è stato fatto ieri sera a L’Ultima Contesa. Ospite è stato Matteo Jemoli, assistant general manager della società: «Ieri nei primi venti minuti abbiamo giocato davvero bene la nostra pallacanestro trovando buoni tiri e buone soluzioni alternando i protagonisti. Tyus, Bradford e le ali: tutti hanno fatto un passo in avanti dal punto di vista difensivo. Sykes? Il recupero procede bene, quando rientrerà non so cosa faremo. I giocatori che hanno contratto anche per la prossima stagione sono Librizzi, Assui, Alviti e Gray. Qualcuno ha anche l’opzione di uscita».

Matteo Jemoli, ospite ieri sera de L'Ultima Contesa

Matteo Jemoli, ospite ieri sera de L'Ultima Contesa

Campionato al giro di boa, è tempo di un primo bilancio della stagione della Openjobmetis Varese. È stato questo il leitmotiv della dodicesima puntata de L’Ultima Contesa, il talk-show sulla pallacanestro di VareseNoi.

Ad analizzare dall’interno la stretta attualità e la situazione della squadra è stato l’ospite Matteo Jemoli, assistant general manager della società biancorossa che arriva a metà campionato con 12 punti in classifica. Assieme a lui ospite Alessandro Burin, giornalista di Varese Sport.

Qui alcune delle dichiarazioni di Matteo Jemoli:

«Bene per il risultato finale - a proposito della più recente vittoria contro la Nutribullet - Nei primi venti minuti abbiamo giocato davvero bene la nostra pallacanestro trovando buoni tiri e buone soluzioni alternando i protagonisti. Nel terzo quarto ci siamo un po’ bloccati, abbiamo fatto scelte non belle. Contro una squadra di talento come Treviso le cose le paghi, ma nell’ultimo quarto siamo stati bravi a rimanere attaccati trovando canestri e tiri liberi e facendo un buon lavoro a rimbalzo. Due punti davvero importanti».

Sul miglioramento difensivo della squadra nelle ultime partite: «I numeri sono eloquenti. La presenza di Tyus, ora che è in forma, ci ha aiutato, così come quella di Bradford sugli esterni. Senza dubbio anche le nostre ali hanno fatto un passo in avanti dal punto di vista difensivo aiutandoci sui cambi difensivi. Responsabilizzare individualmente i ragazzi come ha fatto lo staff ha portato a un risultato di squadra migliore. I numeri offensivi sono rimasti uguali, ma dietro bisognava dare un segnale, e credo che i ragazzi lo abbiano capito». 

Sulla stagione giocata finora da Kao: «Ci aspettavamo un po’ più di solidità da parte sua, ma era uno dei rischi calcolati che avevamo preso quest’estate. L’avvento di Tyus ci ha aiutato sotto tanti punti di vista: rimbalzi, aiuti, difesa del pick & roll... Credo che noi, come gruppo di lavoro, impariamo da questi errori, non siamo esenti dal farli. Non siamo contenti di questa situazione, ma è già il secondo anno che usiamo questo filone di pensiero, credo che dagli errori poi bisogna essere bravi a imparare. Poi quando parti e costruisci la squadra hai alcune risorse bloccate, il fattore economico incide, ma non deve incidere al 100%».

Sulle prestazioni di Jaylen Hands: «Sapevamo da inizio anno che è un super-scorer. I punti li avrebbe fatti comunque, ma ci stanno piacendo tanto gli assist e i rimbalzi. Anche Jaylen sui rimbalzi, soprattutto quelli lunghi, è uno degli esterni che ci aiuta tantissimo. In questa conformazione con tre guardie, con Librizzi e Bradford, ci ha dato un equilibrio che lo sta facendo performare, non solo nei punti».

Sulla situazione Sykes e sulle decisioni da prendere al suo rientro: «Sta procedendo abbastanza bene, questa settimana aumenterà un po’ i carichi e vediamo come risponderà. Essendo un infortunio muscolare bisogna capire come risponde e di conseguenza andare avanti. Quando rientrerà non so cosa faremo. Abbiamo già fatto qualche pensiero, ma finché non capiamo quando e come rientra non ci si può sbilanciare. Per ora siamo contenti di questo equilibrio e di quello che ci sta dando Bradford. Il turnover è una delle opzioni, ma poi entrano in gioco tante valutazioni».

«Uno dei marchi di fabbrica del nostro club è l’essere migliorati nel corso della stagione. Per quanto riguarda quest’anno non siamo soddisfatti di questo undicesimo posto a fine girone d’andata, e non dobbiamo esserlo, perché quello che avremmo voluto costruire era qualcosa di meglio. Ci sono state difficoltà ed errori, alcuni correttivi li abbiano apportati».

Su Librizzi e l’eventuale rinnovo di contratto: «È un giocatore che per noi è molto importante. Ha un altro anno di contratto con noi, ma la nostra idea è che ci piacerebbe allungare e che lui possa diventare il punto di riferimento del nostro club. È il gioco delle parti: un club che fa le sue valutazioni e la sua offerta e un giocatore con il suo agente che lo aiuta e che magari hanno altre idee. Ci stiamo parlando e stiamo capendo le parti cosa vogliono. Sono convinto che una quadra la troveremo». 

Sui giocatori che hanno contratto anche per la prossima stagione: «Sono Librizzi, Assui, Alviti e Gray. Qualcuno ha anche l’opzione di uscita».

Qui sotto il video della puntata integrale.

Lorenzo D'Angelo


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