Politica - 12 gennaio 2025, 13:56

Tensioni in piazza a Busto, FdI replica al Pd: «Nessuna resa». A Gallarate manifestazione per le forze dell’ordine

Il segretario bustocco Alberto Falciglia boccia la richiesta del Pd: «Divieti per alcolici e orari di chiusura monacali sono segnali di resa della nostra civiltà». A Gallarate Marco Colombo annuncia un’iniziativa di solidarietà agli agenti

La serata di tensione a Busto

La serata di tensione a Busto

Dopo quanto accaduto nella tarda serata di venerdì in centro a Busto, con la rivolta contro la Polizia, sono stati tanti gli interventi dei rappresentanti di Fratelli d’Italia – a tutti i livelli – di condanna per l’episodio. Ora, alla mozione urgente con cui il Pd chiede di vietare gli alcolici (leggi qui), replica Alberto Falciglia, presidente del circolo bustocco di FdI.
Intanto, dopo i disordini verificatisi in più città, a Gallarate il partito di Giorgia Meloni si appresta a scendere in piazza a sostegno delle forze dell’ordine. Lo fa sapere il capogruppo in Provincia di Varese e presidente del Consiglio comunale gallaratese Marco Colombo.

FdI Busto: «Divieti per alcolici e orari di chiusura monacali sono segnali di resa della nostra civiltà»

Per quanto accaduto venerdì scorso, a nome di tutto il Circolo di FdI di Busto Arsizio, esprimo la massima vicinanza, senza se e senza ma, alle Nostre Forze dell’Ordine.
È toccato a Busto Arsizio subire la replica di quanto accaduto a Milano ed in queste ultime ore, fortunatamente in modo per noi meno grave, a Torino e Roma.

Pareva impensabile, per il nostro territorio, paragonarsi a quelle realtà metropolitane così grandi e invece il risultato di errate politiche immigratorie dei passati governi nazionali, i bizantineschi distinguo delle responsabilità da parte di alcuni rappresentanti politici e le continue delegittimazioni mediatiche delle Forze dell’Ordine ci stanno presentando il conto.

Non si campa più con gli slogan o narrazioni buoniste. Nel rispetto delle leggi, i divieti per la somministrazione di alcolici e orari di chiusura quasi monacali sono segnali di resa della Nostra Civiltà, delle Nostre libertà.

La parola integrazione, che viene usata come la soluzione di tutti i problemi, perde di ogni significato quando anche il semplice rispetto delle regole di convivenza viene meno.
Questi comportamenti non devono restare impuniti, è tempo di ridare tranquillità alle Nostre Città e alla Nostra Città.

FdI Gallarate: «Impegno per la sicurezza e sostegno alle forze dell’ordine»

In un periodo in cui la sicurezza pubblica è al centro del dibattito sociale, è fondamentale sottolineare l'importanza del sostegno alle forze dell'ordine. Le sfide che affrontano quotidianamente sono molteplici e complesse, e richiedono non solo risorse adeguate, ma anche la collaborazione attiva della comunità.

Ci rivolgiamo a tutti i nostri concittadini, partendo da Gallarate con una iniziativa di solidarietà che si terrà venerdì 24 Gennaio in centro e presso la stazione.

I fatti recenti, sia nazionali che locali evidenziano un aumento delle problematiche legate alla sicurezza, rendendo necessaria una risposta coordinata e tempestiva. È imperativo garantire che le nostre forze dell'ordine dispongano degli strumenti necessari per svolgere il loro lavoro in modo sicuro ed efficace ma è essenziale promuovere una cultura di rispetto e collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine. La fiducia reciproca è la base per costruire comunità più sicure e coese. In questo contesto, è fondamentale rafforzare i programmi di sensibilizzazione e di dialogo tra le istituzioni e la popolazione.

Esprimiamo il nostro sostegno a tutte le donne e gli uomini in uniforme che, ogni giorno, mettono a rischio la propria vita per garantire la nostra sicurezza. È nostro dovere riconoscere il loro impegno e fornire loro il supporto necessario per svolgere al meglio il loro lavoro.

Invitiamo tutti a unirsi a noi in questo importante impegno, perché la sicurezza è una responsabilità condivisa. Insieme, possiamo costruire un futuro più sicuro per tutti.

Gioventù Nazionale: «Chi non rispetta la patria non merita di viverci»

Sul caso di Busto interviene anche Gioventù Nazionale, attraverso una nota diffusa dal vicesegretario provinciale Samuel Balatri

Credevamo impossibile che in un'altra città lombarda si potessero ripetere quegli orribili fatti di cui per la prima volta in assoluto siamo stati spettatori a Milano. Di fronte a questi episodi, non si può e non si deve rimanere immobili. Noi Ragazzi di Gioventù nazionale che da sempre lottiamo e crediamo nella grandezza della nostra Nazione e del nostro territorio condanniamo i fatti. Rinnoviamo la nostra solidarietà e il nostro sostegno indiscusso alle forze dell'ordine che con uno stipendio quasi irrisorio e le mille difficoltà giornaliere si ritrovano come in questo caso a rischiare la loro stessa vita. Da Giovani Italiani però vogliamo essere d'esempio nell'amore verso la nostra patria che è la stessa patria che ha accolto e sta accogliendo altri futuri giovani italiani. L’Italia nella quale ci ritroviamo a vivere tutti quanti, con le stesse gioie e dolori è la nostra casa, va rispettata e amata e cosi le sue istituzioni. Chi non rispetta la patria semplicemente non merita di viverci. Ai nostri coetanei in cerca di divertimento serale vorremmo dire che ci si può divertire anche diversamente dal vessare le forze dell'ordine e i propri concittadini poiché riteniamo che la nostra libertà finisce dove inizia quella degli altri. Ci auguriamo che i responsabili di questi ignobili crimini siano perseguiti e ne rispondano, per quello ci auguriamo che la giustizia faccia il suo corso.

Redazione


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