- 11 gennaio 2025, 12:03

Centro di Busto fuori controllo, reazioni durissime del centrodestra

Dopo la notte brava in piazza Garibaldi arrivano dichiarazioni e condanne. L’assessore Matteo Sabba: «Persone incompatibili con noi, riprese dalle videocamere. Contatterò la Prefettura». Andrea Cassani, segretario provinciale della Lega: «Problema collegato soprattutto agli stranieri, alla faccia di ius scholae e ius soli». Alessandro Albani, segretario della sezione di Busto: «Quello che è successo è vergognoso, servono risorse». Pellicini (Fdi): «Fatti allucinanti. Fare di tutto perché il disegno di legge “Sicurezza” sia approvato»

Centro di Busto fuori controllo, reazioni durissime del centrodestra

Nel day after di piazza Garibaldi (non il primo, forse non l’ultimo) arrivano le reazioni e le prese di posizione. Non poteva che andare così viste le dimensioni di quanto successo nella tarda serata di venerdì 10 gennaio, con decine di giovani a combinarne di tutti i colori nei pressi del McDonalds, tra intemperanze, cori, reazioni minacciose all’intervento delle forze dell’ordine (vedi QUI).

L’assessore alla Sicurezza

L’assessore Matteo Sabba si affida a una nota scritta. Richiamati propri interventi, in Consiglio comunale, sulla sicurezza, anche percepita, definisce i fatti di piazza Garibaldi inaccettabili e incompatibili «…con la città che vogliamo. Queste persone sono incompatibili con noi e non dovrebbero essere libere di agire. Sono innanzitutto un grande problema per i loro connazionali che lavorano nel nostro paese con responsabilità e onore. Questi e altri ragazzi autori di questi gesti e quasi sempre noti, devono essere sempre posti sotto attenzione controllati e perquisiti perché sono quasi sempre responsabili anche di spaccio e di altre porcherie. Le nostre Forze dell'ordine devono avere dalla politica e anche da altri poteri, delle maggiori garanzie: non possono rischiare la vita sulle strade e rischiare di essere giuridicamente processati e mediaticamente condannati solo per aver fatto il loro lavoro. Incompatibili non sono solo personaggi come quelli che ieri erano in strada, ma anche quelli che fino ad oggi hanno giustificato sempre e spostato l'attenzione su altre cose. Qui c'è veramente poco da giustificare e tanto da condannare». Sul da farsi: «Sono comunque state fissate e scaricate tutte le immagini che potranno aiutare a contestualizzare e identificare al meglio le persone. Cercherò un contatto e una sponda con la Prefettura per porre una lente di ingrandimento su questa situazione definitivamente».

Qui Lega

Il segretario provinciale, Andrea Cassani, afferma: «Quello che è successo ieri notte a Busto Arsizio è l’ennesima riprova del fatto che c’è un problema di sicurezza e di legalità che è collegato soprattutto agli stranieri. Non si tratta di essere razzisti ma realisti per arrivare a trarre queste conclusioni. Massima solidarietà agli agenti di Polizia che hanno subìto ingiurie e minacce come riportano gli articoli di cronaca.  Come amministratori pubblici dobbiamo impegnarci a educare queste persone che fanno di tutto per dimostrare la loro antipatia nei confronti dell’Autorità Pubblica e del nostro Paese. Alla faccia di chiede lo Ius Soli o lo Ius Scholae, questi soggetti dimostrano di non meritare i diritti che gli concediamo in Italia. Servono norme molto più severe per questi criminali e maggiori tutele per gli agenti che devono poter fare rispettare le leggi anche con l’uso della forza laddove la situazione lo richieda. Come Lega siamo molto attenti a questo tema e sappiamo che il nostro Sottosegretario Nicola Molteni sta lavorando al Viminale in tal senso ma occorre farlo velocemente, e ci sarà bisogno di tutte le forze politiche, per evitare escalation ancor preoccupanti».

Tra i primi a farsi sentire, il segretario cittadino, e assessore al Bilancio, Alessandro Albani. Definisce i fatti recenti gravi, vergognosi, inaccettabili. «Sì, inaccettabili – entra nel merito – perché non si può accettare che giovani stranieri si permettano di insultare le nostre istituzioni, il nostro Paese, la nostra premier, le nostre forze dell’ordine. Non si può accettare che ci siano state persone per bene intimorite, ragazze in fuga dal centro, addirittura una pattuglia delle Polizia costretta a gestire, in evidente inferiorità numerica, una situazione così difficile, potenzialmente esplosiva». Albani ringrazia gli agenti per la professionalità e il sangue freddo ma allo stesso tempo allarga lo sguardo e rincara: «Occorrono risorse. Risorse economiche e risorse umane per contrastare questi fenomeni. Il nostro sottosegretario al Ministero dell’Interno, Nicola Molteni, sta lavorando anche per questo». Ancora: «Cecelia Sala viene arrestata in un Paese islamico per le norme sul velo. Da noi succede quello che abbiamo visto. Qualcosa non va, è chiaro. E certi comportamenti stanno dilagando, mi pare evidente che ci sia emulazione, con un passaggio dalle grandi città a contesti come il nostro».

Qui Fdi

Non meno duro, ma con un passaggio sul buon operato dell'Amministrazione comunale, Andrea Pellcini, segretario provinciale di Fratelli d’Italia: «I fatti accaduti ieri sera a Busto Arsizio, una città solitamente tranquilla e ben amministrata dal Sindaco Antonelli, appaiono allucinanti: agenti di polizia accerchiati da una cinquantina di giovani extracomunitari, molti dei quali ubriachi o sotto l’effetto di distanze stupefacenti, che urlavano cori contro l’Italia, Giorgia Meloni e la Polizia. Non si può tollerare una cosa del genere: bisogna procedere non solo con le espulsioni degli irregolari e dei soggetti pericolosi, ma anche revocando la cittadinanza italiana a chi la disprezza. Da parte nostra, approvato il disegno legge “Sicurezza” alla Camera, dobbiamo fare di tutto perché la legge sia approvata in via definitiva. Non solo solidarietà alle forze di Polizia, ma anche più potere e protezione a chi è sulle strade tutti i giorni per la nostra tutela».

S.T.

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