Territorio - 11 gennaio 2025, 09:46

Bagarre in consiglio comunale a Laveno Mombello, bocciata la mozione di sfiducia al sindaco

Clima teso a Villa Frua nella seduta di venerdì sera dove sono anche volate parole grosse tra consiglieri. Le minoranze: «Mancano autorevolezza e capacità di leadership, il primo cittadino faccia un passo indietro». La replica della maggioranza: «Siete in malafede realizzato il 70% del programma». Dopo la votazione le opposizioni hanno abbandonato l'aula consiliare per protesta

Bagarre in consiglio comunale a Laveno Mombello, bocciata la mozione di sfiducia al sindaco

Clima teso in consiglio comunale a Laveno Mombello di venerdì sera dove era in discussione la mozione di sfiducia al sindaco Luca Santagostino presentata congiuntamente dai gruppi di minoranza di centrosinistra e centrodestra. 

L'unico momento di concordia si ha avuto sull'iniziale proposta avanzata dalle opposizioni di invertire l'ordine del giorno e discutere subito la mozione: proposta che è stata approvata all'unanimità. 

Da lì in poi sono iniziate le bordate e le polemiche: alla fine la maggioranza di Civitas compatta ha respinto la mozione che è stata illustrata in aula dalla capogruppo del centrosinistra Paola Bevilacqua. 

«Al sindaco col suo atteggiamento da primo della classe, la sua incapacità di leadership e la mancanza di autorevolezza chiediamo un passo indietro o di lato - ha detto Bevilacqua - il Comune e il paese in questa situazione non possono resistere un altro anno e mezzo e ora di restituire la parola ai cittadini».

Nella mozione sono elencati diversi punti di malessere: il programma elettorale disatteso, le accuse rivolte alle amministrazioni precedenti, gli scontri con gli enti sovracomunali come la Provincia, la situazione dei dipendenti comunali, il "silenzio" cui il primo cittadino costringerebbe i suoi assessori e consiglieri di maggioranza e che «ha portato alle dimissioni dell'ex sindaco Iodice». Iodice che ora siede come indipendente sui banchi della minoranza ma che ieri sera era assente per un grave lutto famigliare. Sul tavolo anche problemi che affliggono da tempo Laveno tra cui: asilo, palestra, viabilità AlpTransit, piattaforma ecologica. 

«La vostra mozione i cui contenuti sono ai limiti della diffamazione genera indignazione - la replica del capogruppo di maggioranza di Civitas Eduardo Prencis -il sindaco che argomenta sempre puntualmente le decisione assunte, rappresenta la squadra di Civitas che sta portando avanti il programma nei tempi previsti con una media del 70% delle realizzazioni, facendo sintesi. Il clima in Comune è buono, non siamo interessati ad occupare posti negli enti sovraccomunali ma a portare a casa risultati. Respingiamo questa mozione che è in malafede e continuiamo a portare avanti i progetti».

Successivamente sono state proiettate delle slides illustrate dai vari assessori e consiglieri delegati che attestano quanto fatto in questi 4 anni di amministrazione scandite da settimanali riunioni di tutto il gruppo Civitas. 

Dati contestati dal consigliere di centrodestra Andrea Trezzi: «Dai nostri calcoli sulla base del vostro programma elettorale risultano ad oggi realizzati il 47% dei progetti nel breve periodo e il 24% nel lungo, un distacco ben difficile da colmare nell'anno e mezzo che resta».

«Ci fa piacere sentire l'opinione del capogruppo di maggioranza dopo quattro anni di silenzio - ha rincarato il capogruppo del centrodestra Giuliano Besana - con le slides ci avete mostrato quanto siete bravi ma il paese è al buio, le strade sono piene di buche e in municipio si respira aria pesante. Giocate politicamente ma non ne siete capaci. Mi appello alla coscienza dei consiglieri di maggioranza perché votino la sfiducia, figli e nipoti ve ne saranno grati».

Anche l'esponente del centrosinistra Francesca Anania si è appellato alla maggioranza: «Auspichiamo una vostra assunzione di responsabilità rispetto al meraviglioso mondo di Civitas, come fatto dal consigliere Iodice con dignità. Ci appelliamo alla vostra coscienza, restituiamo la parola agli elettori». 

Dopo un accesso scontro tra Besana e Prencis sono intervenuti gli assessori Belfanti e Sonzogni che hanno sottolineato la coesione della maggioranza e criticato le minoranze per l'assenza di proposte. Più ecumenico l'intervento del vicesindaco Fabio Bardelli: «Siamo tutti qui per fare il bene del paese - ha dichiarato - tutto è migliorabile, non c'è alcun isolamento politico. Ciascuno di noi, a partire dal sindaco, mette a disposizione le proprie competenze. In questi quattro anni abbiamo fatto tutto ciò che potevamo e di più». 

Si è poi passati alla votazione palese per alzata di mano: la mozione di sfiducia è stata respinta in modo compatto dalla maggioranza (il sindaco che da regolamento poteva partecipare al voto si è astenuto). 

Santagostino ha precisato che sul tema viabilità post AlpTransit «non c'è alcun litigio con la Provincia ma la fermezza di cambiare il progetto disastroso, come dimostra lo studio che abbiamo commissionato, per Laveno del doppio senso di marcia in via Garibaldi». 

Al termine della votazione, i consiglieri di opposizione hanno abbandonato l'aula per protesta. «Scelta che denota mancanza di rispetto istituzionale» ha commentato il sindaco. 

Matteo Fontana


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