Torna l'appuntamento con la rubrica dedicata alla storia, agli aneddoti, alle leggende e al patrimonio storico e culturale di Varese e del Varesotto in collaborazione con l'associazione La Varese Nascosta. Ogni sabato pubblichiamo un contributo per conoscere meglio il territorio che ci circonda.
FLAMINIO BERTONI, UNA STORIA DI STILE E DESIGN
Il 10 gennaio 1903 nasceva Flaminio Bertoni. Flaminio Bertoni (nato a Masnago, 10 gennaio 1903 – morto a Antony, 7 febbraio 1964) è stato un designer e scultore italiano. È universalmente considerato come uno dei maggiori designer di automobili di tutti i tempi.
Nato a Masnago, comune poi accorpato alla città di Varese, appena conseguita la licenza tecnica nel 1918, Flaminio Bertoni entrò come apprendista nella Carrozzeria Macchi. Cinque anni dopo, alcuni tecnici francesi in visita alla Macchi, vista la creatività del giovane disegnatore, lo esortarono a fare esperienza in Francia.
In quegli anni, la Francia era il centro della ricerca automobilistica, la fucina delle idee che diedero vita all'automobile moderna. Bertoni, che parlava un pessimo francese, a scanso di equivoci si presentò ad André Citroën esibendo un suo brevetto per il sollevamento pneumatico dei finestrini. Venne assunto immediatamente.
Ritenendo d'aver accumulato sufficiente esperienza, un paio d'anni più tardi Bertoni rientrò a Varese e aprì uno studio di progettazione; aveva, però, idee troppo avanzate per l'imprenditoria italiana del tempo, ancora basata sul concetto di famiglia-impresa e su progetti di immediato utilizzo, ma di breve respiro; di conseguenza ritornò a Parigi, nel 1931, per non fare più ritorno in Italia.
Dopo una breve esperienza nella Société Industrielle de Carrosserie, rientrò alla Citroën, trovandosi ad essere l'uomo giusto, al posto e nel momento giusto. Gli venne commissionata la forma della futura Citroën Traction Avant e, per la prima volta nella storia dell'automobile, ne realizzò il progetto in tre dimensioni, eseguendo la maquette della vettura in scala, grazie alle sue doti di scultore. Da allora firmò le più importanti automobili Citroën fino al 1964, tra cui la 2CV e la DS.
Gli eventi e le conseguenze della Seconda guerra mondiale si scontrarono spesso con il carattere imprevedibile e per nulla docile di Bertoni. Nel 1940 venne arrestato per il suo rifiuto di firmare un atto di fedeltà alla Francia, in abiura della sua patria d'origine. Nel 1944 fu nuovamente arrestato con l'accusa di aver contribuito al funzionamento della Citroën durante il periodo bellico.
Si trattava, però, di una maldestra montatura per addossare l'onta del collaborazionismo a cittadini non francesi, ben presto sgonfiatasi e, nel 1961, definitivamente emendata con la nomina a Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere francese che Bertoni ricevette dallo scrittore André Malraux, allora Ministro della Cultura nel governo De Gaulle.
Colpito da un ictus il 6 febbraio 1964, Bertoni morì il giorno dopo, all'età di 61 anni, nella cittadina di Antony, dove è oggi sepolto con la moglie Lucienne Marodon e il secondogenito Serge.
DA UN POST DE LA VARESE NASCOSTA (fonte: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Flaminio_Bertoni. La foto dell'auto è stata reperita da Massimiliano Naressi)