L’Epifania è stata occasione di festa e riflessione a Gazzada Schianno, dove domenica 5 gennaio i volontari di Unitalsi hanno accolto ammalati e cittadini per un momento di condivisione all’insegna della gioia e della solidarietà. L’evento, che si inserisce nella tradizione natalizia del territorio, ha assunto quest’anno un significato speciale: il 50° anniversario della fondazione del gruppo Unitalsi locale, una realtà che da mezzo secolo si dedica con passione e dedizione al servizio di anziani e disabili.
La giornata è iniziata nella chiesa di San Giorgio di Schianno, dove circa 40 ammalati sono stati accolti con calore dalla comunità locale, grazie anche al supporto degli Alpini e della Protezione Civile. La celebrazione religiosa ha rappresentato un momento di raccoglimento e ringraziamento per il lavoro instancabile dei volontari, che con la loro presenza hanno dimostrato come il volontariato possa essere un motore di speranza e inclusione.
A seguire, i partecipanti si sono spostati nei locali dedicati al pranzo, che è stato animato da interventi, musica e soprattutto ricordi. In questa cornice si è celebrato il mezzo secolo di attività del gruppo Unitalsi di Gazzada Schianno. Il sindaco Stefano Frattini, presente all’evento, ha voluto omaggiare i volontari con un discorso toccante: “Il Gruppo Unitalsi è da 50 anni una presenza concreta per i disabili e gli anziani di Gazzada Schianno. Voglio ricordare con affetto e stima Ambrogio Brusa, Nino Stefanelli, Pierangelo Brusa e tutte le dame e i barellieri che in questi anni hanno collaborato con dedizione e impegno. Auguro a questo splendido Gruppo altri 50 anni di servizio gioioso per i cittadini di Gazzada Schianno”.
Il pranzo è stato arricchito da momenti di allegria e convivialità, ma anche da uno sguardo al futuro: il gruppo ha ribadito il suo impegno a continuare ad essere un punto di riferimento per i più fragili.
Unitalsi, con i suoi 50 anni di storia, si conferma come una delle realtà più significative del territorio, capace di coniugare tradizione e innovazione nel segno della solidarietà. L’evento di domenica ha mostrato ancora una volta la forza di una comunità che sa unirsi attorno ai valori della generosità e del servizio, offrendo non solo sostegno concreto, ma anche calore umano e affetto.
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