Varese - 09 gennaio 2025, 07:12

Una settimana al falò di Sant'Antonio: Varese si prepara per celebrare il "suo" Santo

Alle 21 di giovedì 16 gennaio la pira di piazza della Motta verrà accesa, bruciando con sé anche i desideri, gli auspici e le grazie richiesti dai varesini. Ecco il programma ed ecco le modalità per consegnare i bigliettini

Il falò di Sant'Antonio in una delle passate edizioni

Il falò di Sant'Antonio in una delle passate edizioni

Manca una settimana alla celebrazione folkloristica e popolare più sentita dai varesini, il falò di Sant’Antonio.

Alle 21 di giovedì 16 gennaio la pira - si prevede, come negli ultimi anni, un’altezza di circa 4 metri - verrà accesa davanti a una cornice di folla al solito consistente.

Sarà questo il culmine di un programma giornaliero che inizierà alle 10, con la celebrazione eucaristica e la benedizione delle candele votive nella chiesa di Sant’Antonio alla Motta. Alle 11, invece, via all’apertura del banco gastronomico, con le bancarelle dislocate tra piazza Monte Grappa, via Carrobbio e dintorni che offriranno le loro consuete specialità, compresi i mustazzit, tipici biscotti al sapore di cannella.

Dopo la seconda celebrazione eucaristica delle 18, ecco l’inizio dell’intrattenimento musicale in piazza della Motta prima del gran finale con il falò.

Dal 16 al 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio, da sempre caratterizzato dalla tradizionale benedizione degli animali e dei pani sul sagrato della chiesa della Motta: l’appuntamento è per le 12, e consterà anche del lancio dei palloncini alle 12.15, con la partecipazione delle scuole primarie varesine.

Per venerdì 17 gennaio le celebrazioni eucaristiche sono fissate per le ore 8, 9, 10, 11 e 18.

E i bigliettini? Tranquilli, come sempre saranno diverse le opzione per far recapitare alla “pira” e quindi al santo cui i varesini sono più devoti, i desideri, gli auspici e le grazie richiesti dai cittadini. Sarà possibile scriverli e depositarli in chiesa alla Motta vicino alla statua del Santo, consegnarli ai Monelli della Motta mentre costruiranno la pira, oppure - per chi fosse impossibilitato a recarsi sul posto - c’è la possibilità di spedire una mail a monellidellamotta@gmail.com: il contenuto verrà ricevuto e stampato in maniera completamente riservata e portato sul falò.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GENNAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU