«L'ennesimo doppio suicidio avvenuto in un carcere italiano di un detenuto e di un agente di custodia, rende evidente che la situazione non è ormai più tollerabile: di parole ne sono già state dette troppe, è venuto il momento di passare ai fatti». Lo ha detto Maria Chiara Gadda, vice-presidente del gruppo di Italia Viva alla Camera, nel corso della dichiarazione di voto sulla ratifica dell'accordo tra Italia e Emirati Arabi Uniti che consente ai detenuti di scontare la parte finale della pena nel proprio paese.
«I numeri dei suicidi certificano che il governo non ha fatto nulla per migliorare la situazione detentiva e lavorativa. È invece indispensabile che ci siano maggiore realismo e concretezza per un punto di svolta. Stiamo approvando un accordo che, dando importanza alla vicinanza degli affetti e alla possibilità di costruire una prospettiva lavorativa nella fase finale della detenzione, rappresenta un atto di civiltà e buonsenso. Risolvere condizioni inumane e degradanti, insieme all'abbattimento della recidiva, dovrebbero essere una priorità di questo governo. Si assiste, invece, a un immobilismo pilatesco», ha concluso.