Scuola - 07 gennaio 2025, 13:45

All’Ipc Einaudi di Varese un progetto per affrontare le emozioni e prevenire la dispersione scolastica

Il progetto "La Caverna di Platone" ha coinvolto una classe di 2^ nell’esplorazione delle emozioni e delle relazioni, con l’obiettivo di prevenire la dispersione scolastica. Finanziato con i fondi PNRR, il programma ha offerto agli studenti strumenti per migliorare le proprie competenze emotive e psicologiche, affrontando temi come l’affettività, la gestione dello stress e il miglioramento del clima relazionale

All’Ipc Einaudi di Varese un progetto per affrontare le emozioni e prevenire la dispersione scolastica

L’istituto IPC Einaudi di Varese per la prima volta ha offerto l’opportunità agli studenti di una classe di 2^ di affrontare il tema delle emozioni, con particolare riferimento alle relazioni in classe.

Il progetto "La Caverna di Platone", realizzato con i fondi PNRR Azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica, è un progetto di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica che prende il nome dal mito della caverna di Platone, in virtù di quel processo di liberazione da ombre e mistificazioni che accompagnano il successo formativo legato all'apprendimento.

In breve, il progetto nasce con l’obiettivo di supportare gli studenti dal punto di vista psicologico ed emotivo, attraverso un modulo strutturato in 10 ore, che si sono svolte in parte a scuola e in parte nei locali dell’oratorio di Capolago.

La Dirigente Samantha Emanuele, unitamente alle Professoresse Margherita Tartarini e Maria Rosaria Maggio, hanno scelto di allargare la proposta formativa alle cosiddette “life skills”, ovvero quelle competenze e atteggiamenti che vanno al di là delle tradizionali discipline scolastiche, essenziali per la vita quotidiana di tutti e fondamentali nelle relazioni con gli altri.

L’educatore Pier Luigi Ricci, affiancato dagli assistenti Roberta Sartore e Alberto Barco, formati dal noto psicologo Amedeo Maffei, hanno condotto gli studenti alla scoperta delle proprie emozioni e alla condivisione delle stesse nelle attività di gruppo.

Le tematiche proposte ai ragazzi hanno spaziato su argomenti come l’affettività, la gestione dello stress, le life skills, la cura di sé, gli stili di vita salutari, il miglioramento del clima relazionale in classe e nel gruppo dei pari, i desideri, gli orientamenti futuri e le scelte di vita. Nel primo incontro sono stati proprio i ragazzi a scegliere il tema più sentito, ovvero l’espressione delle proprie emozioni all’interno della classe, tema sviluppato negli incontri successivi con momenti di riflessione, confronto e strumenti esperienziali.

Questi incontri formativi rappresentano un punto di partenza per intraprendere esperienze individuali ed affrontare i momenti di difficoltà, migliorando la percezione delle proprie potenzialità.

Come è noto, l’adolescenza rappresenta un periodo dell’età evolutiva durante il quale i ragazzi attraversano numerosi cambiamenti nel corpo e nella mente, acquisiscono nuovi ruoli e responsabilità; periodo caratterizzato dalla ricerca della propria identità.

Un intervento formativo in questa fase complessa, spesso caratterizzata anche da difficoltà comunicative in ambito familiare, offre un sostegno per affrontare questi cambiamenti con maggiore consapevolezza e fiducia in se stessi.

c. s.

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