Essere davanti a una pagina bianca di giornale, bloccati, con molte parole che vorrebbero uscire dal cuore - e stasera certamente lo faranno - ma preferiscono restare chiuse lì dentro, almeno per qualche ora, in attesa di una partita, Varese-Alleghe, che ci consegnerà per la prima volta una squadra senza Rocco Perla, ben più che 98 partite con il 92,4% di parate se è vero, come è vero, che al palaghiaccio ci sono molti piccoli grandi tifosi che indossano la maglia numero 2 con il suo nome e che, quindi, vogliono bene a questi colori anche grazie a lui.
Il portiere è "sparito" dalla notte alla mattina per rispondere a quest'improvvisa chiamata militare dalla Finlandia, ma lasciando uscire almeno un'altra parola per lui da quel benedetto nostro cuore in tumulto dobbiamo scrivere questo: se Rocco fosse stato ancora a Varese il giorno della sfida a Feltre, e ci risulta che lo fosse visto che è partito ieri, avrebbe certamente meritato di giocare quell'ultima partita con i Mastini. Perché un saluto a questa squadra e a questa gente, per tutto quello che ci ha fatto vincere "anche" Perla, ma in fondo per chiunque abbia indossato la maglia giallonera, è non solo meritato, ma doveroso, e viene prima di qualunque altra cosa: lo impone lo sport. Se qualcuno avesse deciso di non convocare Perla a Feltre, sapendo che di lì a poco non ci sarebbe stato più, e chissà mai se lo rivedremo a Varese, avrebbe sbagliato.
Restiamo in silenzio sul resto, sperando di non dover salutare nessun altro e che il sostituto ucraino, il ventiquattrenne Artur Ogandzhanyan pescato nel profondo Nord per tamponare l'assenza del portiere italo-finlandese, sia all'altezza di ciò che ha fatto Perla.
C'è una partita da vincere in condizioni difficili contro l'Alleghe (via alle 19.30) anche a causa delle assenze di Perino - con gli azzurrini - e Piroso, acciaccato, oltreché di Fanelli, sperando non se ne aggiungano altre, di nessun tipo e per nessun motivo, e sperando che il pubblico dia una grossa mano alla squadra e ai giocatori in un momento molto delicato, anzi di più, dopo una lunga rincorsa nella regular season che ha portato via molte energie ai Mastini, così come una gestione di Glavic che non conosce vie di mezzo e impone la sua legge apparentemente indiscutibile.
Noi sommessamente ricordiamo che è sempre stato lo spirito di chi ama questa maglia più di se stesso e per il giallonero è sempre stato pronto a sacrificare un pezzo della sua vita a fare vincere le partite ma, ancor di più, a dare un senso all'essere un Mastino, cosa ben più importante. Le radici resistono anche quando soffia il vento, il resto passa.
Master Round
Seconda giornata (stasera): Appiano-Feltre (18), Varese-Alleghe (19.30), Aosta-Caldaro (20)
Terza giornata (sabato 11): Appiano-Varese (19.30)
Quarta giornata (giovedì 16): Varese-Aosta (20.30)
Quinta giornata (sabato 18): Caldaro-Varese (19.30)
Le gare di ritorno: Varese-Feltre (sabato 25, 18.30), Alleghe-Varese (sabato 1° febbraio, 20.30), Varese-Appiano (sabato 15 febbraio, 18.30), Aosta-Varese (giovedì 20 febbraio, 20), Varese-Caldaro (sabato 22 febbraio, 18.30)
Classifica
Caldaro 24 punti. Aosta 23. Feltre 20. Varese 16. Appiano 13. Alleghe 12.
Qualification Round (le prime due ai quarti playoff)
Seconda giornata (stasera): Pergine-Dobbiaco (19.30), Como-Fiemme (19.30)m Valpellice-Bressanone (20.30). Riposo: Fassa
Classifica
Pergine 13 punti. Fiemme 12. Dobbiaco, Fassa 10. Valpellice 9. Bressanone e Como 4.