Eventi - 02 gennaio 2025, 09:49

“Picasso, lo straniero”: prosegue fino al 2 febbraio la mostra a Palazzo Reale

La mostra a Palazzo Reale, curata da Annie Cohen-Solar con Cècile Debray, esplora il lato più intimo e sofferto di Picasso, mettendo in luce la sua condizione di “straniero” e il suo rapporto con l'immigrazione. Oltre 90 opere, documenti e video raccontano come la sua esperienza personale abbia influenzato l'arte unica e innovativa dell'artista spagnolo

“Picasso, lo straniero”: prosegue fino al 2 febbraio la mostra a Palazzo Reale

Di Picasso si pensa di conoscere tutto, l’opera, la vita, l’estro e l’arte unica ed irripetibile. Ma il percorso, promosso dal Comune di Milano-Cultura e Marsilio Arte ed avviato presso Palazzo Reale a Milano dalla curatrice scientifica Annie Cohen-Solar (con la curatela speciale di Cècile Debray, presidente del MNPP), ci presenza l’artista spagnolo sotto un altro punto di vista, più profondo e, per certi versi, sofferto, ripercorrendo temi come l’inclusione e l’immigrazione, tutt’ora attuali e drammaticamente vivi nella nostra quotidianità. Pensare che anche un grande genio come Picasso abbia vissuto in prima persona questo status impone al visitatore una profonda e meditata riflessione personale.

Grazie alle più di 90 opere esposte, oltre a documenti, fotografie, lettere e video, permette al visitatore di immergersi letteralmente nella vita intima dell’artista a poco più di 50 anni dalla sua scomparsa. Realizzata con la collaborazione del Museo Picasso di Parigi e il Museo Nazionale di Storia dell’Immigrazione, pone l’accento sullo status di Picasso, nato a Malaga nel 1881 ma cresciuto artisticamente a Parigi, fu sempre considerato straniero (addirittura per errore schedato come “anarchico” sottoposto a sorveglianza speciale) e dunque in qualche modo osteggiato. L’esperienza personale lo porterà ad essere particolarmente sensibile ai temi dell’immigrazione e l’accoglienza, mettendolo in contatto con persone dalle usanze diverse e da cui acquisì il valore del “diverso” che poi ha trasmesso nelle sue opere non senza proprie interpretazioni uniche e personali. Dalle sue opere traspare anche quella sofferenza, accentuata dalla difficoltà di omologarsi anche a seguito della difficoltà linguistica, tanto da essere considerato sempre uno straniero e vedersi rifiutato l’ingresso nell’Accademia di Belle Arti per le sue idee considerate anarchiche.  Le sue capacità di relazione, tuttavia, ne facilitarono i rapporti con collezionisti e acquirenti che diffusero la sua opera in tutta Europa attraverso esposizioni in luoghi prestigiosi, pur non permettendogli di cancellare quella etichetta di “straniero” che ne condizionerà la sua identità artistica.

Inaugurata il 20 settembre scorso, la mostra resterà visitabile fino al 2 febbraio ed è un’occasione irripetibile per scandagliare un Picasso inedito ma altrettanto affascinante.

“La mostra Picasso lo straniero rappresenta un’occasione straordinaria per riflettere – afferma Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano - non solo sull’opera di uno dei più grandi artisti del Novecento, ma anche sulle dinamiche storiche e sociali che hanno influenzato la sua vita e il suo percorso creativo. Milano, con la sua tradizione di accoglienza e apertura culturale, si conferma ancora una volta un centro internazionale in cui l’arte diventa strumento di dialogo e inclusione. L’approccio innovativo di questa esposizione ci invita a riscoprire Picasso sotto una nuova luce, quella dell’uomo, oltre che dell’artista, segnato dall’esperienza dell’essere straniero”.

“Guardato con sospetto come straniero, uomo di sinistra, artista d’avanguardia, Picasso si destreggia con abilità e acume politico in un paese che poggia su due grandi istituzioni: la police des étrangers e l’Académie des beaux-arts, che tutelano ossessivamente la ‘purezza della nazione’ e il ‘buon gusto francese’ - racconta Annie Cohen-Solal -. “Nella mia ricerca appare costantemente l’immagine di un Picasso vulnerabile e precario, perché sapeva di poter essere espulso in qualsiasi momento. Tuttavia, seppe navigare da grande stratega contro la xenofobia diffusa”.

Collaborazioni

Musée national Picasso - Paris | Palais de la Porte Dorée | Collection Musée Magnelli Musée de la céramique, Vallauris.

Main Sponsor Unipol Gruppo

Sponsor Bper

Media Partner Corriere della Sera

Technical partner Apice, ATM, NeoTech

Wine Partner LA VIARTE

Per orari e biglietti ( PICASSO LO STRANIERO)

(galleria fotografica Succession Picasso by SIAE 2024-foto Vincenzo Bruno)

Giuseppe De Carli

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