Territorio - 21 dicembre 2024, 16:19

Dal canile alla casa: a Somma Lombardo il sogno di un rifugio senza più ospiti. «Siamo a un passo dal realizzare qualcosa di incredibile»

Missione possibile per gli Amici Randagi Sommesi Odv: affidare gli ultimi dieci cani entro la fine del 2024. Ve li presentiamo sperando che ci aiutiate a far diventare realtà questo bellissimo desiderio

C’è una piccola, grande storia di amore e speranza che arriva da Somma Lombardo, dove il canile in cui opera l’associazione Amici Randagi Sommesi Odv si avvia verso un traguardo straordinario: trovare una famiglia per tutti i suoi ospiti entro la fine del 2024

Un sogno che sembra a un passo dal realizzarsi, grazie all’impegno instancabile di Monica Di Marzio, responsabile del rifugio e dai volontari che operano con passione e dedizione verso i cani ospitati. 

L’ Associazione fondata nel 2011, ha iniziato ad operare nel canile quando vi erano centinaia di cani abbandonati, vittime di una vita difficile. All’inizio, erano oltre 300 gli animali accolti nella struttura, ciascuno con una storia di dolore alle spalle, ma anche con il desiderio di rinascere. «Molti arrivavano qui in condizioni disperate: cuccioli abbandonati, adulti traumatizzati o cani anziani lasciati al loro destino», racconta Monica.

Con pazienza e amore, i volontari hanno trasformato il rifugio in una seconda casa per i cani, offrendo cure mediche, calore e attenzione a ogni singolo ospite. Nel corso degli anni, il lavoro instancabile dell’associazione ha portato risultati sorprendenti: grazie alle campagne di sensibilizzazione e alle adozioni promosse sui social media e attraverso eventi locali, il numero degli animali in attesa di una famiglia è progressivamente diminuito.

Oggi, nel canile restano soltanto 10 cani. Tra di loro Tyson, uno splendido Pitbull Red Nose di 4 anni di età, lasciato in canile dalla proprietaria a seguito della rottura con il compagno. Aki, pastore maremmano lasciato in canile dalla proprietaria. Le due sorelline di 5 mesi Dafne e Atena, dolci e sensibili pitbull. Mix, un cane bellissimo di 7 anni con un occhio marrone ed uno azzurro, aveva un ago tra il fegato e il costato che gli provocava fitte atroci è abituato a vivere in casa. Giulio è molto magro e patisce molto la reclusione: è un pitbull di circa 5/6 anni curioso che ama camminare ma nello stesso tempo sarebbe felice di stare sul divano con il suo umano. Arizona di 10 anni, una dei 5 pit sequestrati a luglio in condizioni pietose. Erano pelle e ossa. Lei veniva tenuta in una gabbia chiusa in casa, tra le sue feci. È dolcissima e buonissima. Pepe ha 14anni, abbandonato all’età di 10 dai figli della proprietaria anziana.  Ha bisogno di creare un legame affettivo con il suo umano di riferimento e un posto più confortevole del canile che gli possa permettere di vivere in uno stato di semi libertà fino alla fine dei suoi giorni. Gina di circa 7 anni senza denti perché forse mordeva la gabbia in cui era rinchiusa, è di una dolcezza infinita. Infine Artù è un incrocio setter maschio di circa 8 anni. Un cane un po' ansioso ed insicuro, avrebbe bisogno di una famiglia di adulti ( con anche ragazzi grandi) in grado di capire i suoi tempi e una casa con giardino. 

«Il nostro obiettivo è trovare una casa per tutti loro entro Natale» spiega Monica. «Non c’è nulla di più bello che vedere un cane lasciare il rifugio per entrare in una famiglia amorevole».

La sfida in realtà è arrivare al traguardo entro la fine del 2024. «Siamo a un passo dal realizzare qualcosa di incredibile: svuotare il rifugio, non perché chiuda, ma perché ogni cane abbia finalmente una casa», conclude la responsabile.

Un sogno che anche noi vorremmo che si trasformasse in realtà, regalando un Natale speciale non solo ai cani, ma anche alle famiglie che sceglieranno di accoglierli.

Alice Mometti

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