«Qualcosa di straordinario che non avevo mai visto» è il primo giudizio, in negativo, del senatore Alessandro Alfieri a proposito della manovra di bilancio del Governo Meloni.
Una manovra che, durante l’incontro tenutosi stamattina presso la sede cittadina del Partito Democratico, Alfieri ha definito più volte come «punitiva», in particolare per la città di Varese, «solo perché governata dal di centrosinistra».
Manovra che interviene sull’economia di frontiera: «se prima si penalizzavano una serie di Comuni ora si limita solo a quelli con più di quindici mila abitanti», tra cui, appunto, Varese.
«Abbiamo collaborato insieme per definire regole sull’economia di frontiera per portare più risorse sul territorio. Il centrodestra ha rotto questa collaborazione e ha costruito, per la prima volta, una norma punitiva ad hoc solo per la città di Varese, decidendo di togliergli più di quattro milioni, andati quest’anno per asfaltature, messa in sicurezza del territorio e servizi sociali. Davvero una norma punitiva che non esiste, ma hanno deciso di andare avanti non esiste. Il Governo deve salvare la faccia e chiede ai frontalieri di fare un’autocertificazione, minacciano di raddoppiare la tassa per chi non lo fa».
Altro tema quello relativo alla sanità: «Non retrocedono nemmeno sulla tassa della salute, un pasticcio durato un anno. Questi soldi, al posto di pensare di tenerseli in Regione, li usassero per evitare di mettere un balzello e li utilizzino come contributo per la sanità, per abbattere le liste d’attesa. La smettano con queste norme punitive ad hoc solo perché la guida di Varese è di centrosinistra».
L’approvazione della manovra si sta tenendo questa mattina presso la Camera. Alfieri tornerà a Roma quando passerà al Senato, il 27 e il 28 dicembre.
Alfieri si esprime così sull’eventualità che il Governo possa utilizzare i fondi per la crisi d’impresa: «Fa ridere, quattro milioni non sono niente, una goccia nel mare. Ci sono soldi importanti nel bilancio dello stato per affrontare crisi aziendali; anzi, dovrebbero fare di più Urso e Giorgetti per affrontare le crisi aziendali: ci sono fondi PNRR e per cassa integrazione straordinaria nelle casse dello stato. Sono quattro milioni scippati a Varese: la Lega e la destra si prenderanno la responsabilità nei confronti dei cittadini di averli penalizzati nei servizi essenziali della città».