Come consuetudine, anche quest'anno Camera Condominiale Varese, Associazione di Amministratore di Condominio con sede a Gavirate, ha organizzato una conferenza stampa di chiusura dell'anno, durante cui ha tirato le somme di un anno sicuramente proficuo e di crescita, in cui non è mancato l'obiettivo principale di una donazione di responsabilità sociale, che possa supportare un' associazione del territorio.
«Come ogni anno, la nostra associazione - ha raccontato Andrea Leta, Direttore Generale di CCVa - ha scelto di fare una donazione a una la realtà del territorio: per il 2024, abbiamo scelto Anemos Lombardia, che si occupa di violenza di genere. Sensibilizzare gli amministratori vuol dire tutelare eventuali situazioni di violenza di genere in un condominio, negli anni abbiamo imparato che le violenze sono sempre di diverso tipo, non sono solamente quelle fisiche, ma sono anche quelle economiche, dobbiamo fare un passo un passo in più e lo facciamo con il nostro riconoscimento nei confronti di Anemos, qui abbiamo la Presidente Anna Marsella, che riceverà il nostro contributo di € 1.000,00, uno di quei micro-contributi che negli anni hanno sostenuto tante progettualità territoriali, di cui siamo orgogliosi».
Gianluca Carullo, Responsabile Scientifico di CCVa, ha aggiunto: «Prendo spunto dalla frase di un film che ho visto ieri sera: ognuno di noi sceglie di essere cosa vuole essere ogni giorno, nei dei grandi e nei piccoli gesti. Noi stiamo cavalcando in quella direzione, abbiamo scelto di essere un'associazione responsabile, abbiamo scelto di essere degli amministratori responsabili, per noi stessi e per il nostro territorio e lo stiamo facendo in maniera molto coerente, per questo ogni anno noi scegliamo una situazione del territorio, che fa qualcosa per l responsabilità sociale».
In collegamento anche il Consigliere regionale Romana dell'Erba, «in questa lunga maratona in Regione per l'approvazione del bilancio, posso dirvi che stiamo lavorando alle risorse per il terzo settore, con uno sguardo attento alla territorialità ed al mettere in relazione le associazioni di qualunque genere, purché si raggiunga l'obiettivo di occuparsi di quello che sono tutte le necessità delle Famiglie, delle persone fragili, delle persone che hanno più bisogno e in questo Camera Condominiale Varese si è sempre contraddistinta, da quando è nata, per tutte quelle progettualità che oggi sono state presentate e che sono legate proprio a vedere la vita dell'amministratore condominiale, nello svolgimento della sua professione, come colui che presta sempre attenzione alle necessità delle Famiglie che scelgono di abitare all'interno di un condominio. Perché le famiglie scelgono la propria realtà abitativa condominiale, che di per sé abbraccia quello che è un concetto di pluralità di collettività, quindi dell'occuparsi di tutte quelle che sono gli aspetti comuni degli spazi, quindi si può pensare effettivamente alla gestione di progetti che vedono gli spazi comuni come un collettore di co-progettazione di iniziative, di eventi, ma soprattutto di uno sguardo attento al nostro vicino, con uno sviluppo ed un'educazione alla sensibilità, intercettando tutte quelle che possono essere quelle fragilità delle persone sole, degli anziani soli, che hanno magari bisogno di un farmaco, della spesa o semplicemente di bere un caffè insieme. La sinergia con l'associazione Anemos Lombardia, con un focus sulle situazioni di fragilità, educando al rispetto verso gli altri. Mi sono confrontata in prima persona con Andrea Leta e quindi con l'Associazione Camera Condominiale Varese per installare delle cassette In ogni condominio, che possano essere dei contenitori di segnalazioni, ma anche di messaggi positivi, affinché si possano sviluppare progetti di condominio gentile e quindi è uno stile di comunicazione e di vita quotidiana».
Anche Anna Marsella, Presidente di Anemos Lombardia, è intervenuta: «I condomini sono un insieme di persone e gli amministratori di condominio possono essere punti di riferimento per queste persone. Non è sempre facile, perché quando si ha a che fare con persone diverse, con esigenze diverse, con modi di pensare diversi non è semplice, ma un bravo amministratore dovrebbe saper fare anche questo, perché quando si prende l'impegno di gestire una comunità bisogna essere pronti ad affrontare anche il lato sociale, la responsabilità sociale, possono essere le persone giuste al momento giusto, per individuare e supportare un disagio"
Cooperazione è stata la parola chiave di questa mattina e, in generale, dell'anno 2024 di CCVa, che ha colto l' ccasione per girarlo in augurio per tutti, in occasione delle festività natalizie.