Hockey - 17 dicembre 2024, 09:07

Bentornato Alex Bertin, il Mastino che ha anche "gli occhi dietro". Gli attacchi al Varese e l'arrivo dell'Aosta: noi siamo una famiglia, e voi?

IL COMMENTO - Ne stiamo sentendo di tutti i colori: a Feltre c'è chi ha parlato in diretta di giocatori simulatori e tuffatori, tra ridicole accuse di favoritismi arbitrali e volgari messaggi WhatsApp di allenatori-dirigenti avversari ai giornalisti. Fate pure, noi siamo una famiglia: ne tocchi uno, reagiscono gli altri, vinciamo tutti. Sapendo che i Mastini sono un esempio di cuore e umanità, ma anche di coscienza, lealtà e onestà. Stasera debutta "Mastini News" alle 20.35 su Rete 55 condotto da Max Airoldi

Alex Bertin, numero 69, 27 anni: bentornato al difensore "con gli occhi dietro"

Alex Bertin, numero 69, 27 anni: bentornato al difensore "con gli occhi dietro"

Noi siamo una famiglia: ne tocchi uno, reagiscono gli altri, vinciamo tutti.

Ecco quello che non potranno mai capire quelli che in questi giorni se la prendono con i tifosi, i giocatori e a volte i giornalisti dei Mastini, entrando in casa di VareseNoi, Mastini Forever o sulla pagina Facebook ufficiale della società come se fosse casa loro per farfugliare di aiuti arbitrali ai gialloneri (mai sciocchezza più grande fu proferita, basta riguardarsi la Storia - quella con la S maiuscola - di questo club, da Pisoni e Savaris in avanti, per chi sa chi sono Pisoni e Savaris), o per accusare in una diretta di Fisg.tv pagata anche dai varesini che un giocatore giallonero è un simulatore, che un altro è un tuffatore (quest'"altro" pensate che è l'attaccante italiano da anni più corretto, e più forte, del campionato) o che, di fronte a una rissa, «questo è il Varese». Nessuno stupore se c'è chi è stato perfino capace di inviarci, da dirigente e allenatore della IHL qual è, un messaggio WhatsApp in cui diceva, testuale, di volerci «insegnare un po' hockey per gli articoli. Imparate a parlare del Varese al posto di tirare merda su altre squadre» (attendiamo le scuse prima di fare il nome di questo profeta dell'hockey su ghiaccio).

Noi parliamo del Varese e parliamo di hockey da una vita, lo facciamo anche quando non fa piacere (a volte non lo ha fatto neppure a giocatori, dirigenti e tifosi gialloneri: non sempre si può scrivere ciò che va per la maggiore o che ti "dettano" o magari che pensano tutti, altrimenti non faremmo i giornalisti e non proveremmo a guardare oltre, esponendoci prima, invece che dopo, sempre con educazione seppur con fermezza) e ne parliamo soprattutto ora di fronte a chi si comporta da prepotente pensando di farla franca.

Ne parliamo prima di Varese-Aosta di domani sera: per qualcuno sarà la fine del mondo, per altri un regolamento di conti, altri ancora vorrebbero trasformarla, una volta di più, in un nuovo capitolo della sfida Varese-Buono, ma c'è anche chi, inutile fare gli ipocriti, è rimasto ferito dal passaggio di Luisetti, che pareva vicinissimo al Varese, oltre che al Gardena, ai prossimi rivali. 

Ognuno è liberissimo di giocare questa partita a modo suo, soprattutto se è un tifoso e paga il biglietto (come paga Fisg.tv non certo per sentirsi urlare in faccia dai cronisti che i suoi giocatori sono simulatori e tuffatori): nulla di ciò che vedremo potrà scandalizzarci, anche perché affronteremo la gara di domani sotto un'altra prospettiva. Ed è quella di chi accompagnerà al palaghiaccio la sua nipotina di 10 anni che, come sempre, arriverà con la maglia di Rocco Perla lunga fino alle caviglie ad avvolgerla come una coperta, in attesa della nuova divisa con il nome di Marcello Borghi chiesta e attesa per Natale, poi cercherà le sue amiche e si sistemerà dietro la porta opposta alla curva Nord in attesa di un gol o di una parata dopo aver provato ad allungarsi verso i giocatori all'ingresso in pista e di poter chiedere l'autografo finale a Marcello, ad Andrea, a Michael, a Edo, ad Alessio, a Rocco e a tutti i suoi eroi. 

Viola si è innamorata dei Mastini grazie all'umanità, alla generosità e alla capacità di essere persone normali di chi indossa questa maglia e, come Viola, tanti altri bambini lo hanno fatto e saranno presenti anche un mercoledì sera prima della scuola perché hanno sentito dai grandi che questa è una partita speciale. Se possiamo esprimere un desiderio, noi vorremmo che davanti ai loro occhi nessuno tradisse quello stesso esempio - "essere un Mastino" - che ha conquistato il loro piccolo grande cuore.

Questo non significa non essere una famiglia (ne tocchi uno, reagiscono gli altri, vinciamo tutti) nel momento in cui si incontra la squadra con le individualità più forti che la IHL abbia mai visto circolare, ma l'esatto contrario: esserlo ancora di più, nel modo più autentico, spontaneo e furbo che possa esistere. Essere Mastini non è da tutti, ma noi sappiamo come fare. 

Avremmo voluto iniziare l'articolo con un altro protagonista e altre parole che, però, meritano di essere lasciati alla fine perché vanno oltre la prossima partita e valgono un onore che solo il finale rende appieno, come quando si alza una coppa o si elegge l'Mvp. Bentornato ad Alex Bertin, il difensore "con gli occhi dietro" silenzioso, chirurgico, energico e vincente per il modo di essere sempre al posto giusto nel momento giusto, come una goccia capace di lasciare il solco sul marmo con determinazione, caparbietà e regolarità. Sai, Tatanka, come siamo fatti qui a Varese: quando qualcuno deve partire e staccarsi dalla famiglia giallonera, noi sappiamo aspettare con pazienza il suo ritorno e nel giorno in cui questo avviene, cioè oggi quando sarai di nuovo sul ghiaccio con i tuoi compagni, sappiamo dire soltanto poche parole. E sono le stesse che pronunciò capitan Vanetti molti anni fa, quando lui era distante e il Varese lontanissimo dal ritorno alla vittoria: «Chiudiamo il cerchio nell'unico modo possibile conosciuto dai Mastini».

Stasera debutta "Mastini News" su Rete 55

Questa sera alle 20.35, e poi ogni mercoledì alla stessa ora, debutta su Rete 55 "Mastini News", una nuova trasmissione dedicata ai Mastini condotta da Max Airoldi, "the voice" giallonera di Radio Village Network. L'approfondimento sul campionato e sul Varese, questa settimana anticipato eccezionalmente di un giorno per via della partita di domani con l'Aosta, si aprirà con ospite Carlo Bino, presidente giallonero. Appuntamento dunque stasera sul canale 88 del digitale terrestre.

La situazione

22ª giornata
Mercoledì 18, 20.30: Varese-Aosta (clicca QUI per i biglietti
Giovedì 19, 20.30: Fassa-Appiano, Valpellice-Como, Pergine-Fiemme, Alleghe-Feltre, Caldaro-Bressanone. Riposo: Dobbiaco

Classifica
Caldaro* punti 54; Aosta* 48; Feltre 45; Varese* 44; Alleghe* 33; Appiano* 30; Pergine 28; Dobbiaco 25; Valpellice*, Fiemme* 23; Fassa 22; Bressanone* 11; Como* 10. *una partita in meno

23ª giornata
Sabato 21: Bressanone-Appiano (18), Como-Dobbiaco (18), Fiemme-Valpellice (19.30), Feltre-Caldaro (19.30), Aosta-Fassa (20), Alleghe-Varese (20.30). Riposo: Pergine

Andrea Confalonieri


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