Gallarate - 17 dicembre 2024, 11:32

Gallarate si anima con eventi natalizi, ma i commercianti sono in allarme per le vendite in calo

In città, il mese di dicembre ha portato una serie di iniziative natalizie di successo, come i mercatini di Natale del 15 dicembre che hanno attratto migliaia di visitatori. Tuttavia, molti commercianti registrano una diminuzione delle vendite, con un calo del 30% rispetto agli anni precedenti. Le preoccupazioni riguardano in particolare i negozi non legati a beni di prima necessità, mentre alcuni, come le gastronomie e i negozi di benessere, stanno andando meglio

Gallarate si anima con eventi natalizi, ma i commercianti sono in allarme per le vendite in calo

Il mese di dicembre ha acceso il centro di Gallarate con un susseguirsi di iniziative natalizie volte ad attrarre visitatori e incentivare il commercio locale. Tra luci, mercatini e l'atmosfera tipica delle feste, la città si conferma un polo vivace soprattutto nei weekend, quando le strade si riempiono di famiglie e curiosi.

Domenica 15 dicembre, in particolare, via Alessandro Manzoni e Corso Italia hanno ospitato i mercatini di Natale, un evento che ha riscosso grande successo. “Quaranta artigiani di alta qualità hanno ricreato una splendida atmosfera natalizia, con proposte artigianali per lo più legate al Natale, tutte fatte a mano e di grande originalità. Un'iniziativa realizzata in collaborazione con il preziosissimo supporto del Naga, i negozianti di Gallarate, che hanno accolto con grande entusiasmo tutte le migliaia di persone che hanno affollato il centro città durante questa giornata di evento. Una prima edizione natalizia, patrocinata dal Comune di Gallarate, che visto il successo, ci auguriamo possa segnare l'inizio di una nuova tradizione gallaratese”, dichiarano con soddisfazione gli organizzatori di Fiera Artigiani.

Nonostante la forte affluenza registrata durante eventi come i mercatini, alcune voci tra i commercianti gallaratesi sollevano però preoccupazioni riguardo a un dicembre partito in sordina.

Rispetto agli anni scorsi si è registrato almeno un 30% in meno di vendite, affermano alcuni esercenti. La situazione non appare così positiva e, con soli otto giorni al Natale, i commercianti si  chiedono se sarà possibile recuperare quanto perso finora. Una valutazione che sembra accomunare gran parte del comparto commerciale cittadino, soprattutto per quanto riguarda i negozi non legati ai beni di prima necessità o alle tendenze del momento. A farla da padroni continuano ad essere le gastronomie e i negozi di alimentari, oltre agli store legati al benessere personale e alle librerie. Faticano i negozi che si occupano di beni di lusso, un po’ meno accessibili per le tasche dei gallaratesi e anche se l’artigianato è di altissima qualità, purtroppo la vetrina su Gallarate non basta ad attirare l’attenzione del consumatore finale. Resistono i grandi marchi e i negozi che vendono articoli da collezionismo, punti di riferimento per quella clientela che decide di “andare sul sicuro”.

Di parere diverso è Gianni Cariati di Ottica Rizzo, che offre una prospettiva più incoraggiante: “Nel periodo di Natale il commercio sta andando piuttosto bene. C'è stato un avvio un po' lento all'inizio, poi una ripresa. Vedremo se ci sarà un'ulteriore crescita nella seconda metà del mese”. Tuttavia, anche Cariati non manca di esprimere una critica costruttiva nei confronti delle proposte della città: “Per attirare le persone ci sono sempre le solite iniziative da parte del Comune da diversi anni: la pista di pattinaggio, le solite luci. Si avverte il bisogno di qualcosa di nuovo per dare una spinta ulteriore”.

Un'analisi condivisa anche da Luca Cucchiara, presidente del Naga (Negozianti Associati Gallarate), che commenta: “Il sentore generale è quello di un Natale partito a rilento. Tutti confidiamo nell'ultimo sprint natalizio che possa portare a un Natale come si deve. Non ci sono state spinte incredibili, ma con l'amministrazione, attraverso nuovi strumenti, verificheremo i flussi per sviluppare una strategia unitaria capace di riportare il pubblico dai centri commerciali ai centri cittadini. In ogni caso, presto o tardi i clienti tornano sempre, perché c'è un alto tasso di fidelizzazione”.

Il clima natalizio è certamente vivo, ma il commercio gallaratese si trova di fronte alla necessità di trovare nuove chiavi per affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione, l’obiettivo è quello di aiutare soprattutto le piccole attività storiche e artigianali per risollevarsi. Intanto, la speranza è riposta nei giorni che mancano alla festa più attesa dell'anno, nella speranza che Gallarate possa chiudere questo dicembre con un sorriso per commercianti e clienti.

Alice Mometti

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