Salta l'equiparazione degli stipendi dei ministri e dei sottosegretari non parlamentari con quelli dei colleghi che sono anche senatori e deputati. E' quanto prevede la riformulazione dell'emendamento dei relatori che invece introduce, per i non residenti a Roma, un "diritto al rimborso delle spese di trasferta per l'espletamento delle proprie funzioni".
Per coprire le spese, si legge nel testo della proposta emendativa, viene istituito presso la presidenza del Consiglio un fondo con una dotazione di 500mila euro annui a decorrere dal 2025, le cui risorse sono destinate alle amministrazioni interessate.