Anci Lombardia, per tramite del Presidente Mauro Guerra, esprime preoccupazione per l’emendamento del Governo alla Legge di Bilancio che rischia di penalizzare i comuni di frontiera.
«Il sistema dei ristorni, con la possibilità di utilizzare fino al 50% degli stessi per le spese correnti, risulta essere una boccata di ossigeno per un territorio unico e particolare che poggia la sua economia sulle relazioni transfrontaliere - dichiara in una nota Mauro Guerra - con la norma 83 del 2023, approvata unanimemente dal Parlamento, si è allargata la platea dei Comuni beneficiari e ritornare alla percentuale precedente vuol dire privare gli stessi di risorse prodotte dai propri cittadini residenti a favore dei Comuni di provenienza, soprattutto i piccoli centri».
Inoltre, l’emendamento del Governo prevederebbe delle imposizioni su come spendere questi soldi, contravvenendo al principio sussidiario e di autonomia gestionale degli Enti Locali.
«Ci rammarichiamo del fatto che le rappresentanze dei Comuni lombardi e dei Comuni di frontiera non siano state interpellate per una condivisione di merito e ci sorprende questo approccio calato dall’alto che speriamo vivamente possa essere corretto nel concreto, così da rendere più serena l’attività amministrativa e la chiusura dei bilanci preventivi dei nostri Enti Locali» conclude Guerra, presidente di Anci Lombardia e sindaco di Tremezzina in provincia di Como.