L'Aosta batte uno strepitoso Alleghe all'overtime e Carmine Buono irride il pubblico agordino. Giovedì Varese-Caldaro

Uno strepitoso Alleghe rimonta due gol negli ultimi due minuti all'Aosta e poi perde all'overtime 4-5 su un gol di Nardella al 60'42", quindi Carmine Buono irride il pubblico dell'Alvise De Toni, quasi 500 spettatori, agitando la mano in tono ironico e salutando più volte beffardamente gli spettatori di casa senza alcun riguardo (eppure, senza i tifosi l'hockey non esiste). Scene viste e riviste che denotano una mancanza totale di rispetto per una storia e una passione incarnate dai tifosi agordini, considerati aeroplanini di carta con cui giochicchiare nelle mani del numero 22 dell'Aosta ma non per chi, come noi e tantissimi altri, vive di sentimenti e giudica una sconfitta dell'hockey e dell'IHL un simile, vergognoso finale. Vincere in campo ma perdere fuori, ecco l'ennesima lezione di Buono. 

Peccato perché il campionato resta bellissimo. Anche il Feltre si prende i due punti all'overtime che valgono il terzo posto solitario nella serata di riposo dei Mastini: un gol di Kadlec decide la sfida di Torre Pellice contro i padroni di casa, trascinati da 800 splendidi tifosi, avanti sia sul 3-1 (doppietta Majul) che sul 5-4.

Il Fassa "vince" perdendo solo all'overtime sulla pista dei dominatori del Caldaro, salvato dal solito finlandese Siiki (2-1). Splendida Pergine-Appiano con i trentini che non vogliono rinunciare al Master Round tra le prime 6: vittoria per 3-2 delle Linci che riaprono tutti i giochi in ottica sesto posto. Prosegue la risalita del Fiemme: 5-1 al Dobbiaco con doppietta di Popovic, che a Varese aveva già fatto i numeri.

Resta il Como: persa 13-0 la partita di Aosta, coach Da Rin ha reso del tutto "inutile" l'accanimento subito nel turno precedente dominando il Bressanone nella prima vera finale salvezza (doppietta di Terzago e gol di Marcati, Ruhznikov e Vola per il 5-0 conclusivo) e dando una nuova lezione: perdere 1-0 o 13-0 conta zero al quoto, se non per la vanagloria di chi scende in pista con il pallottoliere nel cuore; basta vincere le partite che contano, punto e basta. 

In attesa di un'ufficializzazione che è nell'aria da giorni e a cui non vogliamo credere, visto che aprirebbe dibattiti molto interessanti, come quella dell'attaccante Luisetti all'Aosta, quando per un mese e mezzo era stato a un passo dai Mastini (presente alle partite, presente nei colloqui con il club, presente anche fuori pista con quelli che parevano essere i suoi futuri compagni), passiamo, per fortuna, oltre: giovedì c'è Varese-Caldaro (clicca QUI per i biglietti), esiste una partita più attesa e più bella per un tifoso giallonero?