Politica - 03 dicembre 2024, 16:51

«La Russa inadatto, il suo comportamento inaccettabile»

Il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti critica l’assessore alla sicurezza, Romano La Russa, per le sue provocazioni in Consiglio regionale e sostiene la mozione di censura contro di lui

«La Russa inadatto, il suo comportamento inaccettabile»

“Ancora una volta l’assessore Romano La Russa ha dimostrato di essere totalmente inadatto al ruolo. Un provocatore impenitente, che infatti è noto unicamente per le sue scenette, e per il famoso saluto romano, e non certo per la sua, inesistente, attività da assessore. Evidentemente il suo cognome gli garantisce una posizione a prescindere da ogni merito”.

Lo dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Samuele Astuti, commentando quanto accaduto questa mattina in Consiglio regionale (LEGGI QUI) dove si discuteva la mozione di censura all’assessore alla sicurezza, Romano La Russa, di Fratelli D’Italia, per avere accusato i consiglieri regionali dell’opposizione, in una precedente seduta, di comportarsi come Hamas (“Così come Hamas mette avanti donne e bambini davanti agli spari degli israeliani dicendo che sono donne e bambini uccisi, lo stesso fate e avete sempre fatto voi”), di essere dei calunniatori, di essere allergici alla polizia (“quando vedete un uomo in divisa o quando parlate di Polizia, viene subito l'orticaria; fatevi curare l'orticaria; vi possiamo indirizzare a qualche medico”).

Prendendo la parola dopo i capigruppo di opposizione, che sostenevano le ragioni della mozione di censura, Romano La Russa è tornato ad attaccare l’opposizione, accusando ancora una volta i suoi componenti di avere un “matrice” violenta, senza essere fermato dalla presidenza.

Le numerose provocazioni rivolte verso i banchi dell’opposizione hanno fatto scattare le proteste e a quel punto il capogruppo Pd è andato fino al banco dell’assessore per un confronto faccia a faccia, ricevendo da La Russa due evidenti spinte.

Dopo la sospensione dell’Aula da parte del presidente di turno, l’ufficio di presidenza dell’Aula, composto in quel momento da Giacomo Basaglia Cosentino, di Lombardia Ideale, ex lista Fontana, da Alessandra Cappellari della Lega e da Emilio Del Bono e Jacopo Scandella del Pd, ha deciso di inoltrare una “nota formale al presidente Fontana in ordine alla inaccettabile reazione fisica neo confronti del consigliere Majorino e alle offensive dichiarazioni nei confronti dei consiglieri di minoranza” e si chiede allo stesso presidente di valutare l’adozione di “misure che riterrà opportune nei confronti dell’assessore La Russa”.

Il capogruppo Pd Majorino è stato invece censurato per aver allontanato il microfono dell’assessore la Russa durante il suo intervento.

Redazione


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