Corrado Cotta compie un'impresa: con l'approccio perfetto e chiudendo ogni spazio, rubando il tempo agli avversari e facendo, oltre che densità, giocare ognuno degli undici giocatori della Castellanzese - al di là del ruolo - con aggressione e pressione toglie fiato e lucidità agli almeno sei uomini gol della Varesina (quelli in campo dall'inizio e quelli che entrano dopo), cancellando dal campo il miglior attacco e il capocannoniere (che pure non stava bene). Nessuno, al di là della giornata opaca e di una partita affrontata in modo troppo "normale" dalla Varesina, era riuscito sin qui a impedire alla squadra di Spilli di rendersi pericolosa in zona gol. Così, lo 0-0 finale è un risultato giusto ma le uniche due-tre occasioni per fare gol le hanno costruite i neroverdi di casa: diagonale di Rodolfo fuori di poco, pallonetto di Colombo appena sopra la traversa e chiusura di Mapelli decisiva sempre su Padovan.
La capolista è fermata sul pari, agganciata dall'Ospitaletto e avvicinata dal Desenzano (ma non avevano certo avversari come questo), a nostro avviso più per i meriti di un allenatore che fa ancora la differenza (come la fa Spilli, che le prova tutte inserendo anche Sali e Di Mauro) che per la sua opaca giornata - di solito in casi simili perdi, e invece la Varesina ha preso un punto che pesa - e le preoccupazioni, alla fine, sono ben altre. Cioè l'infortunio a Mapelli e quello beffardo a Di Mauro, appena rientrato dopo mesi e subito ko. Ma avere anche solo una virgola di rammarico da primi in classifica sarebbe pura presunzione, cosa che la Varesina non conosce.
Della Castellenzese è piaciuto tutto: il "piscinin" Di Coste (2006), il treno Boccadamo e, quando entra, Chessa subito capace di dare la sensazione che qualcosa, là davanti, possa accadere.
Gara comunque tattica e spigolosa dominata dall'agonismo, caratterizzata dalla battaglia, spesso in un fazzoletto di campo, con la Varesina castrata anche in quei guizzi che la contraddistinguono, soprattutto perché in area e fuori ci sono troppi tocchi a cercare i compagni invece del coraggio dell'ultimo tocco, quello che la Varesina possiede e che spacca la rete.
Mister Spilli: «Eravamo rallentati, il pari è giusto. Partita da 0-0 che fa parte di un percorso, ci servirà per capire dove si è sbagliato. Continuiamo con il nostro lavoro, ci piace proporre calcio e lo dobbiamo fare con più velocità rispetto a oggi. Difficile non vedere neppure un'occasione da parte della Varesina, anche se abbiamo centrato un altro un clean sheet. Troppi tocchi invece di giocare a memoria, troppo lenti... Anche se Bertoli non era nelle condizioni migliori per giocare visto che ieri non è stato bene. Ma conosco Cotta, è un bravo allenatore e lo sappiamo».
Mister Cotta: «1522 è un numero da tenersi nella testa, da chiamare quando sei vittima di violenza o stalking: nella giornata dalla violenza sulle donne questa è la cosa da tenersi sempre dentro. Contro una squadra a cui se concedi niente, ti castiga. Anche i nostri attaccanti in pressione su di loro hanno dato tanto. Questo risultato ci dà consapevolezza, stiamo crescendo. Complimenti alla squadra che ha ribattuto colpo su colpo a un complesso importante, subendo poco. Questo atteggiamento va portato nelle partite dove il nome dell'avversario è meno blasonato. Abbiamo trovato identità e personalità. La Varesina è forte e arriva in fondo. Ci teniamo stretta la prestazione confortata dal risultato».
Castellanzese-Varesina 0–0
Castellanzese (3-5-2): Mangano; Beretta, Gritti, Bernardi; Rodolfo Masera, Castelletto, Lacchini, Di Coste, Boccadamo; Colombo (35’ st Serra), Padovan (28’ st Chessa). A disposizione: Scodellaro, Robbiati, Marrone, Fall, Ildefonsi, Rusconi, Amato. Allenatore: Corrado Cotta
Varesina (4-2-3-1): Chironi; Miconi, Cosentino, Mapelli (12’ st Coghetto), Bobbo (8’ st Siciliano); Gianola, Guidetti; Mazia (19’ st Sali), Guri (19’ st Ghioldi), Gasparri; Bertoli (39’ st Di Mauro). A disposizione: Macchi, Rosa, Sassi, Cagia. Allenatore: Marco Spilli
Arbitro: Matteo Cavacini di Lanciano; assistenti Silvia Scipione di Firenze e Piero Mansutti di Basso Friuli
Note - Ammoniti Guri (V), Colombo (C), Bobbo (V), Lacchini (C), Guidetti (V)
Quindicesima giornata
Arconatese-Pro Palazzolo 0-2, Casatese-Chievo 0-0, Castellanzese-Varesina 0-0, Ciliverghe-Desenzano 0-1, Club Milano-Pro Sesto 1-2, Crema-Folgore Caratese 1-2, Magenta-Breno 0-0, Nuova Sondrio-Sangiuliano 1-2, Ospitaletto-Fanfulla 4-0, Vigasio-Sant'Angelo 0-0.
La classifica
Varesina, Ospitaletto 31. Desenzano 30. Pro Sesto, Pro Palazzolo, Casatese, Sant'Angelo 25. Folgore Caratese, Breno 23. Sangiuliano, Castellanzese 20. Vigasio, Chievo, Nuova Sondrio 17. Magenta 15. Ciliverghe Crema 14. Club Milano 13. Fanfulla 10. Arconatese 9.
Sedicesima giornata
Domenica 1 dicembre, ore 14.30: Breno-Casatese, Desenzano-Crema, Chievo-Castellanzese, Fanfulla-Arconatese, Folgore Caratese-Club Milano, Pro Palazzolo-Nuova Sondrio, Pro Sesto-Ospitaletto, Sangiuliano-Magenta, Sant'Angelo-Ciliverghe, Varesina-Vigasio.