Busto Arsizio - 22 novembre 2024, 13:38

Il benefattore anonimo non dimentica la Comunità Marco Riva. E cresce l'idea della benemerenza civica

Anche alla cascina voluta da don Isidoro Meschi per persone con dipendenze, dopo Aias e Anffas, è arrivato un sostegno prezioso: 3mila euro, in questo caso. Il presidente Gianfranco Zilioli: «Un segno che fa riflettere: il gesto prima dell'ego»

La cascina che ospita la Comunità Marco Riva

La cascina che ospita la Comunità Marco Riva

Dopo la Fondazione Anffas-Tosi Ravera (vedi QUI) e L’Aias (QUI) il benefattore anonimo che da anni aiuta le realtà meritevoli di Busto non ha fatto mancare un gesto  di attenzione alla Comunità Marco Riva. Lo comunica Gianfranco Zilioli: «Nella cassetta postale abbiamo trovato un generoso contributo di 3.000 euro, un gradito regalo natalizio. Come presidente dell’Associazione non posso che ringraziare per questo segno che oramai si ripete costantemente da diversi anni ma che ogni volta mi fa riflettere. La solidarietà verso il prossimo è importate ma quando si manifesta con questo gesto che rimane anonimo vale sicuramente il doppio. Per me ha un significato importante: il gesto prima dell’ego»

Guardando oltre la contingenza: «Sono convinto che l’umiltà è la caratteristica delle persone dotate. Per questo motivo condivido la proposta del presidente dell’Anffas Tosi Ravera, Dott. Diego Cornacchia, e a lui mi associo. Che sia di esempio per tutti: Cittadino benemerito. Caro amico, approfitto per ricambiare con un grazie dal cuore. Se vorrai, la porta della nostra struttura è sempre aperta».

S.T.

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