Venerdì alle ore 17 in Sala Matrimoni a Palazzo Estense avrà luogo l’evento “Affrontare il tabù della violenza ostetrica e ginecologica”, collegato con le celebrazioni del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro la Donna, organizzato dalla sezione di Varese di Fidapa BPW.
Introducono l’incontro la dott. Erica Corradi, dottoranda di ricerca presso l’Università dell’Insubria e Stefania Luppino, avvocata e vicepresidente di Fidapa Varese. Relatrici saranno Francesca Salviato, avvocata e dottoranda di ricerca presso Uninsubria, specialista del tema, Laura Pugliese, ostetrica al Centro Medico Goiné (CH) ed Elisa Martorana, esperta di comunicazione visiva e arte per il sociale, autrice di Woman for Woman (Fidapa, sezione di Como). Modera Paola Biavaschi.
L’espressione violenza ostetrica e ginecologica definisce i maltrattamenti e gli abusi che vengono perpetrati ai danni delle donne durante il travaglio, il parto e le consultazioni in ambito ginecologico. All’interno di questa tipologia di violenza di genere sono incluse, in particolare, le pratiche ostetriche eseguite senza il consenso della donna o non necessarie, il rifiuto di somministrare terapie analgesiche su richiesta, la violenza verbale e i maltrattamenti psicologici o fisici durante il parto, i commenti sessisti, denigratori o aggressivi durante visite ginecologiche, durante il travaglio, dopo il parto e durante o dopo l’interruzione volontaria della gravidanza, il mancato rispetto dei tempi di ripresa della donna dopo il parto, le carenti informazioni sull’allattamento, la mancanza di privacy in tutte le occasioni legate ad analisi ginecologiche, al parto o a controlli postpartum.
Le millenarie concezioni tabuistiche legate all’ambito ginecologico e ostetrico fino a un passato recente hanno a lungo steso un velo di omertà rispetto ai predetti episodi di abuso, che non divenivano oggetto di narrazione e tantomeno di denuncia.
Oggi, anche a causa di eventi drammatici di cronaca, questa grave forma di violenza, perpetrata ai danni di pazienti che, a causa dell’imminenza del parto o in altre situazioni particolarmente delicate, sono particolarmente vulnerabili, è stata oggetto di una specifica dichiarazione dell’OMS.
Durante l’incontro, aperto al pubblico, diverse specialiste si alterneranno per analizzare il problema dal punto di vista delle donne, dei giuristi e del personale sanitario.