Spietati, cinici, duri come il granito e quasi perfetti ("quasi" solo per l'avvio di terzo tempo in cui è stato concesso il secondo gol e qualche occasione di troppo davanti a Perla, ma si era sul 5-1...): i Mastini con un secondo periodo da grande squadra passano a Dobbiaco, restano quarti da soli e centrano la quarta vittoria di fila, "figlia" di una capacità di essere squadra, nonostante le assenze, sempre più evidente.
Sono 3 punti che ne valgono 10 perché permettono di staccare tutte le dirette rivali per il quarto posto: la Valpe, caduta ad Alba di Canazei con il Fassa, l'Appiano, bastonato dall'Aosta, e il Pergine, asfaltato 7-3 dal Como in arrivo giovedì all'Acinque Ice Arena (occhio: stasera 4 assist di Terzago e sette marcatori diversi in rete, sinonimo dell'alchimia giusta trovata da Da Rin).
Partiamo dal fondo e dal nugolo di cuori gialloneri che sventolano bandiere e battono sugli striscioni per riscaldarsi dal gelo e applaudire la squadra (quassù, a quasi 5 ore da Varese, fa sempre un certo effetto), ma anche dall'inizio quando Glavic sorprende: Perino è in prima al posto di Franchini con Ghiglione e Kuronen, Piroso-Vanetti-Franchini in seconda (dove manca Marcello Borghi, oltre a Michael Mazzacane e Raimondi), Allevato è con Pietro Borghi e Tilaro in terza. E proprio la seconda linea, composta da gialloneri che si conoscono come le loro tasche, lascia il segno con il gol del mago che apre le danze, il magnifico raddoppio di Schina - un gol a tutta pista con cui ci aveva già viziato - e la doppietta del miglior Piroso, come quello che stiamo vedendo da settimane, prima della cavalcata-rasoiata-imbucata di Ghiglione a rifinire il risultato.
In mezzo, ci sono 5 gol su 25 tiri gialloneri - gli stessi degli altoatesini - che la dicono lunga su questa goccia chiamata Varese che cade inesorabile sul marmo fino a scalfirlo.
Il secondo periodo è la quintessenza della Squadra con la S maiuscola: il Varese colpisce in ogni modo, come e quando vuole. Di pura classe e velocità, con Schina che si catapulta nel terzo partendo dalla linea blu difensiva e accompagnando il disco e il suo corpo con una discesa slalomeggiante che porta al tocco docile, celeste, delizioso sotto porta del raddoppio. Di superiorità, con Piroso che mette dentro da fuori in power play (3-0). Di cinismo, con lo stesso 55 giallonero (che campionato, il suo!) che tocca quel che basta per il poker. Di scaltrezza, con Ghiglione che azionato da Kuronen scatta arrivando a tu per tu con Burzacca per il 5-1 in inferiorità numerica dopo la prima rete rabbiosa in doppia superiorità dei padroni di casa.
Nel primo tempo ad aprire le danze ci aveva pensato il fulmine Franchini, partito da solo poco oltre metà pista per andare a realizzare praticamente un "rigore", così come a Caldaro, con il portiere da una parte e il disco alle sue spalle. Varese, va detto, incapace di sfruttare 4 minuti consecutivi con l'uomo in più (riecco palesarsi il "quasi" di inizio terzo periodo) ma compatto davanti a Perla, così come era avvenuto con Filippo Matonti ad Appiano e Caldaro.
Qualche rinforzo è in arrivo, e potrebbe non essere solo il ventiduenne difensore Luca Basile (a Varese a metà settimana). In attesa del colpo di metà dicembre Alex Bertin, puro spirito giallonero, c'è un derby per riempire giovedì l'Acinque Ice Arena. Prepariamoci a una dura battaglia ben oltre la classifica - i lariani da settimane sono un'altra squadra rispetto all'andata - sapendo perfettamente una cosa: sottovalutando il Como di Da Rin, finirebbe come altre volte nel recente passato. Mastini avvisati, mezzi salvati.
Dobbiaco-Varese 2-5 (0-1, 1-4, 1-0)
Reti: 7'30" Franchini 0-1; 25'40" Schina (Vanetti, Franchini) 0-2, 32'43" Piroso (Perino) in sup. 0-3, 34'18" Piroso (Franchini, Fanelli) 0-4, 38'01" Covelli (McCollum) in doppia sup. 1-4, 38'47" Ghiglione (Kuronen, Makinen) in inf. 1-5; 45'48" Krasnozhon (Covelli) 2-5
Dobbiaco Burzacca (Pompanin); McCollum, Klettenhammer, Talamini, Krasnozhon, Egarter; Pastorello, Obexer, Covelli, Esposito, Taiarezze; Levis, Constantini, Caneva, De Gabriel; Wieser, Plankensteiner, Rizzo, Backstrom, Tauber. All. Flinck.
Varese Perla (F. Matonti); Makinen, Crivellari, Ghiglione, Kuronen, Perino; Schina, Fanelli, Piroso, Vanetti, Franchini; M. Matonti, E. Mazzacane, Allevato, P. Borghi, Tilaro; Fornasetti. All. Glavic.
Arbitri Patrick Theo Gruber, Alexander Wiest (Matthias Cristeli, Andrea Carrito) Note - Penalità Do 16', Va 14'. Tiri Do 25, Va 25.
Quattordicesima giornata, prima di ritorno
Como-Pergine 7-3, Fassa-Valpellice 4-1, Appiano-Aosta 3-8, Fiemme-Feltre 3-6, Dobbiaco-Varese 2-5, Alleghe-Caldaro 2-4. Riposo: Bressanone
Classifica
Caldaro punti 37; Aosta 31; Feltre 28; Varese 25; Valpellice 22; Appiano 21; Alleghe, Pergine, Fassa 18; Dobbiaco 13; Fiemme 10; Como 7. Bressanone* 4. *una in meno
Quindicesima giornata
Giovedì 21 novembre, 20.30: Appiano-Valdifiemme (20), Valpellice-Aosta, Varese-Como, Pergine-Bressanone, Feltre-Fassa, Caldaro-Dobbiaco. Riposo: Alleghe