Nella giornata di domani, sabato 16 novembre, dalle 10 alle 12, si svolgerà l'Openday della primaria Gianoli di Mombello. Due ore di scuola aperta, dedicate ai “grandi” delle scuole dell’infanzia e ai loro genitori: l’obiettivo è presentare la scuola ai possibili futuri “primini”. Appuntamento in piazza Santo Stefano, di fianco alla chiesa parrocchiale.
Due ore per quattro laboratori
Saranno gli attuali alunni della “Gianoli” – dalla seconda alla quinta – a presentare la scuola ai piccoli ospiti e alle rispettive famiglie. Presenti su base volontaria (è pur sempre sabato, ma ci saranno quasi tutti!), i “Gianoliani” si divideranno in quattro squadre, accogliendo i “grandi” delle scuole dell’infanzia e accompagnandoli a partecipare, a rotazione, a quattro laboratori: tecnologia con maestra Bettina, teatro con maestro Enzo, palestra con maestro Riccardo, arte con le maestre Silvana, Ramona e Alessandra. Presenti anche gli altri insegnanti della scuola, per aiutare, gestire gli spostamenti ed essere a disposizione per parlare coi genitori. Sul finire della mattinata, in aula dedicata, si può poi ascoltare la presentazione formale dell’offerta educativo-didattica della scuola, con la spiegazioni di aspetti organizzativi e attività.
Un nome unico
La scuola “Gianoli” è unica nel suo genere. Marco Gianoli, infatti, è un personaggio tutto mombellese: figlio di Pietro e Cecilia Besozzi, caporale degli Alpini, partito col battaglione Intra per la campagna di Etiopia, non è più tornato. A trentadue anni, nel cuore della decisiva battaglia di Mai Ceu, muore sul passo Mecan il 31 marzo 1936, colpito dal fuoco nemico. Dal 16 ottobre 1937, giorno della cerimonia di intitolazione, la scuola primaria di Mombello porta il suo nome. Le sue spoglie torneranno in paese solo nel 1972.