C’è, ogni anno, una settimana sacra, quella che chiude ottobre e si affaccia sul mese di novembre. E’ la settimana del “Lucca Comics&Games” (“Lucca Comics” per gli amici), la fiera dedicata ai fumetti più importante d’Italia, la seconda d’Europa.
Un’intera città si mobilita per ospitare tra le sue mura (e davvero di mura si tratta, risalenti alla metà del 1500) autori ed editori provenienti da ogni dove, grandi, piccoli, conosciuti e sconosciuti. Non mancano poi i cosplayer, i videogames, i doppiatori e gli attori del cinema e della tv, le statue e i gadgets più disparati.
Le tre locandine del Lucca Comics&Games 2024, dedicate a Giacomo Puccini
L’edizione 2024 si è svolta la scorsa settimana. Con duecentosettantacinquemila biglietti staccati è risultata la terza edizione più visitata di sempre, ma nessuna delle giornate è andata in sold out e il risultato di quest’anno è comunque inferiore ai record toccati dalle due edizioni precedenti (trecentoquattordicimila paganti nel 2022, trecentodiciannovemila nel 2023). Il fenomeno meriterebbe un’analisi approfondita, tenuto conto del fatto che anche Lucca soffre, come le altre fiere minori, di un’eccedenza di elementi estranei alle nuvole parlanti.
La polemica coinvolge da tempo immemore gli operatori del settore (ne abbiamo parlato anche in articoli passati di questa rubrica) che discutono sulla necessità di fiere epurate da tutto ciò che fumetto non è, e si rimbalzano sempre la stessa domanda: se venissero esclusi tutti gli elementi “estranei” l’introito economico sarebbe lo stesso? Il pubblico partecipa alle fiere, anche alle più grandi, perché interessato al fumetto o anche (o addirittura soltanto) per altri motivi?
Domande, inquietanti, che restano, per ora, senza risposte.
Vero è che comunque i fumetti a Lucca ci sono e di loro in qualche modo si parla. Si tratta spesso di prodotti di elevatissima qualità.
Quest’anno si è parlato, ad esempio, di “GreenWood - La strega Urania” e de "Il Libro Perduto di Monster Allergy", gli ultimi lavori che la genovese Barbara Canepa, autrice di enorme successo (W.I.T.C.H., Monster Allergy, Sky Doll, solo per fare tre nomi che l’hanno resa famosa nel mondo), ha realizzato.
Barbara Canepa, genovese, la mamma delle W.I.T.C.H.
Le W.I.T.C.H sulla copertina del primo omnibus della serie
Canepa mancava l’appuntamento lucchese da ben dieci anni (da tempo vive e lavora in Francia). Nel corso di questa edizione ha tenuto diversi incontri, conferenze e firmacopie presso lo stand di Tunué. Si è dedicata in particolare a far conoscere la prima delle opere appena citate e pubblicate dal suddetto editore. Ha dichiarato che “Greenwood” è una serie non rivolta a un target di pubblico preciso. Può essere letta tanto dai bambini, quanto dagli adulti. L’autrice l’ha definita “una lettura ecologica e pedagogica”. Ha precisato poi sarà composta da ben 12 volumi e avrà una cadenza bimestrale. Le storie che la compongono sono state scritte e colorate da lei stessa (i testi in particolare sono stati realizzati in collaborazione con la sceneggiatrice francese Anaïs Halard). Ognuno dei volumi avrà, invece, un disegnatore differente.
Il primo volume, presentato appunto al Lucca Comics di quest’anno, è stato disegnato da un grandissimo autore ancora sconosciuto in Italia: Florent Sacré.
Barbara Canepa e Florent Sacré presentano “Greenwood” durante il Lucca Comics&Games Live Show 2024
La sinossi di questo primo capitolo, disponibile in Italia a partire dal 5 novembre: nelle vicinanze del villaggio di Greenwood vive Urania, una strega che conosce i segreti più antichi del bosco, ne ascolta le voci e ne conserva i racconti. Intorno a lei per ascoltarla, ogni sera si raduna un gruppo di piccoli amici: tra loro ci sono Honey, i fratelli Snow e Winter, Moon, Shadow e Vanilla. E per loro ogni consiglio di Urania è prezioso. La loro sfida di quest’anno è vincere il Grande Concorso di Pasticceria e l’ambita “Coppa d’Oro”. Ma non sarà semplice stavolta: la torta dovrà essere realizzata senza l’aiuto degli adulti, con ingredienti esclusivamente vegetali colti nella foresta.
La copertina del primo volume di “Greenwood”
Tutti i volumi, ha concluso Canepa, sono corredati da "pagine enciclopediche", che svelano i segreti della natura. Queste ultime sono opera del disegnatore Giovanni Rigano, autore anche del prossimo terzo volume di “Greenwood”.
In Francia la serie è già uscita e ha raggiunto il ragguardevole traguardo della terza ristampa.
Non ci resta che attendere il responso dei lettori italiani.
Noi ci rileggiamo la prossima settimana.