Riceviamo e pubblichiamo il testo dell'intervento svolto mercoledì alla Camera dei Deputati dal deputato varesino del Movimento 5 Stelle Antonio Ferrara sulla vertenza Beko che riguarda ovviamente molto da vicino anche i lavoratori dello stabilimento di Cassinetta di Biandronno. Nel pomeriggio di oggi nella sede del ministero è in programma un incontro tra le parti.
Ecco il testo dell'intervento del deputato Ferrara:
Signor Presidente, Onorevoli Colleghi,
vorrei oggi mandare un messaggio al Ministro Urso, e richiamare
l'attenzione sulla situazione dello stabilimento Beko di Cassinetta di
Biandronno, un polo di eccellenza nel settore degli elettrodomestici,
che ha radici profonde nel tessuto industriale della provincia di
Varese.
Questo stabilimento, con oltre 2200 lavoratori ha un indotto che
coinvolge migliaia di famiglie, ed è una risorsa frutto di decenni
di esperienza e competenze, che ha contribuito alla crescita sociale
ed economica del nostro territorio.
In vista dell’incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy
del 7 novembre, mi rivolgo a voi con la speranza che il Governo
e il ministro Urso sappiano cogliere questa opportunità per affrontare
in modo risolutivo le problematiche che gravano su questo settore
strategico e su una comunità che non può permettersi un ulteriore
impoverimento.
Gli impegni presi con il Golden Power devono trovare piena
applicazione, non solo per evitare trasferimenti produttivi, ma per
proteggere il nostro patrimonio industriale e l'occupazione locale.
Cassinetta non è solo una fabbrica: è il cuore di una comunità che da
anni fa della produzione e dell’innovazione un motivo di orgoglio.
L’incertezza e il rischio di un ridimensionamento non riguardano solo
i dipendenti di Beko, ma anche l’intero tessuto sociale ed economico
dell’indotto, che vive e prospera grazie a questi posti di lavoro e
alle attività collegate.
Mi auguro che l'incontro del 7 novembre possa essere una vera svolta,
ed avere risposte sul piano industriale di BEKO, che dia risposte
concrete e soluzioni per preservare la centralità di Cassinetta, nel
rispetto di una tradizione industriale che Varese e tutta Italia non
possono permettersi di perdere.
I lavoratori chiedono certezze per il futuro, e ora è il momento di
dare loro ascolto e tutela.
Grazie