Territorio - 29 ottobre 2024, 07:12

La figura del tutore volontario per i minori stranieri non accompagnati: il convegno allo Stein di Gavirate

Un'iniziativa voluta dalla scuola superiore gaviratese, aperta a tutto il territorio, per far conoscere questo ruolo determinante per la vita di questi ragazzi

Un momento del convegno svoltosi allo Stein di Gavirate sulla figura del tutore volontario

Un momento del convegno svoltosi allo Stein di Gavirate sulla figura del tutore volontario

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato sull'incontro “I minori stranieri non accompagnati: la figura del tutore volontario”, organizzato all’I.S.I.S. Edit Stein di Gavirate venerdì 25 ottobre:

In data 25 ottobre 2024, alle ore 18,00, si è tenuto, presso l’aula Salvini dell’Istituto Scolastico Edith Stein di Gavirate, un incontro dedicato alla figura del tutore volontario di minori stranieri non accompagnati, incontro aperto a tutto il territorio, nato proprio per far conoscere questa figura a tutti coloro potenzialmente interessati a svolgere questo ruolo. Lo scorso anno scolastico, durante un’iniziativa con alcuni di minori stranieri non accompagnati e con i loro educatori, organizzato grazie a Amnesty International, si è capito quanto può essere determinante il tutore volontario nella vita di questi ragazzi.

All’incontro hanno partecipato, in qualità di relatori, la Dott.ssa Elena Pastorino, coordinatrice della Comunità Il Mappamondo con sede in Cassano Valcuvia, gestita dalla Cooperativa San Martino e l’Avv. Valentina Verdini, tutore volontario e rappresentante provinciale dei tutori di Varese, accompagnate da due ragazzi della comunità, originari dell’Egitto e della Costa D’Avorio, Mohamed Sedky e Yoro Moulé Giussé. L’incontro è stato introdotto dall’intervento della Dirigente Scolastica dell’Istituto Edith Stein di Gavirate, Dott.ssa Laura Ceresa e moderato dalla Prof.ssa Ileana Maccari, docente di psicologia dell’istituto e counsellor professionista. L’appuntamento ha visto la presenza di un pubblico attento e coinvolto che ha posto diverse domande, sia collegate al fenomeno della migrazione dei minori sia rispetto al ruolo del tutore volontario.

Nella prima parte dell’incontro, sono stati illustrati dalla Dott.ssa Pastorino dati e informazioni sui numeri, le nazionalità e i principali percorsi migratori ed i mezzi utilizzati dai minori stranieri non accompagnati che giungono in Italia ed è stata descritta la loro vita e il percorso nelle comunità in cui vengono accolti così come le meno auspicabili prospettive che a loro si aprono, una volta sul suolo italiano, come l’inserimento nei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS), così come previsto dal Decreto Cutro del 10 marzo 2023, nonostante questi centri stessi siano destinati ad adulti e non a minori. Sono state inoltre esaminate le differenti tipologie di permesso di soggiorno di cui possono godere i minori stranieri non accompagnati. L’intervento si è concluso con l’illustrazione degli scenari, in termini di opportunità o di difficoltà che  attendono questi ragazzi: essi hanno infatti la necessità di conseguire, prima del raggiungimento della maggiore età alcuni obiettivi che si possono riassumere nell’avere una casa, dal momento che maggiorenni non potranno rimanere nella comunità e un lavoro, che garantisca loro il permesso di restare in Italia.

I due ragazzi, minori stranieri non accompagnati presenti, hanno condiviso con il pubblico la loro esperienza, raccontato la loro vita attuale all’interno e all’esterno della comunità, i percorsi di formazione che hanno intrapreso o che intraprenderanno e i loro desideri e aspettative per il futuro.

Nella seconda parte, l’Avv. Verdini è intervenuta, illustrando in modo dettagliato la figura del tutore volontario, privato cittadino disponibile ad esercitare la rappresentanza legale di un minorenne straniero arrivato in Italia senza adulti di riferimento, per il quale si applicano le norme della legge 7 aprile 2017, n. 47 “Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati” e successive integrazioni e modifiche, ed ha presentato il percorso che porta a ricoprire questo ruolo, spiegando in modo preciso come i tutori volontari possano fare la differenza nelle vite di questi ragazzi. La stessa Verdini, nel corso della sua esperienza come tutrice, ha potuto, in questa veste, permettere un tempestivo intervento chirurgico ad un minore affetto da una grave patologia.

Le persone del pubblico hanno ascoltato con costante interesse quanto condiviso dalle relatrici e dai due ragazzi della comunità. L’incontro si è concluso presentando i prossimi due appuntamenti dedicati alla figura del tutore volontario per minori stranieri non accompagnati che si terranno a Luino il 7 novembre, presso la Biblioteca Comunale e a Varese, l’8 novembre presso la Sala Matrimoni di Palazzo Estense.

C.S.

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