Territorio - 28 ottobre 2024, 21:59

Il sindaco spiega la decisione sulle deleghe tolte a Mezanzani. L'opposizione: «Per il bene di Fagnano o della vostra stabilità?»

In un consiglio comunale che ha visto approvare due regolamenti (spazi pubblici e area feste) e discutere di temi quali i problemi di illuminazione, non sono mancate le scintille sul caso politico del momento

Alcuni momenti del consiglio e in alto l'ex assessore Mezanzana

Alcuni momenti del consiglio e in alto l'ex assessore Mezanzana

Il caso delle deleghe tolte all'assessore SImona Mezanzani (LEGGI QUI) ha aperto il consiglio comunale di Fagnano questa sera, con le comunicazioni del sindaco Marco Baroffio. Ma è  riaffiorato con un'interrogazione ritenuta urgente dall'opposizione, anche se non considerata tale dall'amministrazione: è stata dunque letta, verrà discussa nella prossima assemblea civica, sempre guidata dalla presidente Daniela Caprioli.

Questa sera al Castello Visconteo intanto sono stati approvati i regolamenti per l'uso degli spazi pubblici e per l'area feste, si è inoltre parlato dei problemi all'illuminazione pubblica e degli interventi per venirne a capo.

Il primo cittadino però ha aperto la seduta spiegando la decisione di rimuovere il 15 ottobre dall'incarico Mezanzani, che aveva aderito a Fratelli d'Italia: «Ho ritenuto di dover procedere alla revoca dell'architetto Mezanzani quale assessore trattenendo la diretta competenza in materia di urbanistica, edilizia residenziale, edilizia privata, residenziale, pubblica, lavori pubblici... Questa decisione è stata motivata dal venir meno del rapporto fiduciario tra il sottoscritto e l'assessore e alla luce delle scelte politiche della stessa che hanno disatteso la natura civica che connota quest'amministrazione e comportano ripercussioni sui rapporti politici all'interno della maggioranza, nonché in esito a più ampie valutazioni di opportunità politiche».

Il sindaco è poi passato ad altri temi e si è risposto alle interrogazioni, fra cui quella sui problemi dell'illuminazione e sugli interventi conseguenti.

La questione deleghe è tuttavia riaffiorata, con la lettura dell'interrogazione su quanto avvenuto, una delle due urgenti. A leggere il consigliere Luciano Almasio (centrodestra per Fagnano). L'assessore è stata definita «rimossa dal ruolo in fretta e furia», ma «fino a pochi giorni fa il suo lavoro veniva giudicato dalla vostra maggioranza ineccepibile e in perfetta linea con il gruppo di maggioranza. Due anni fa era parsa la scelta migliore possibile, altrimenti non le sarebbero state affidate due deleghe così importanti».  La preoccupazione tocca i progetti in essere come Pgt, colonia, mensa con le deleghe in carico ora al sindaco (e si chiede quando avverrà la nomina di un successore di Mezanzani): «Da sempre si sa l'orientamento politico della consigliera... Se non ci sono state interferenze finora da parte dei partiti, perché avrebbe dovuto essercene una adesso? Sindaco è certo che questa scelta faccia bene al paese e non solo alla stabilità del suo gruppo che lei dice serenissimo? Si sente in grado di tenere queste deleghe, dopo che ha più volte dichiarato di non essere superman?».

Le risposte di Baroffio arriveranno, appunto, nella prossima seduta. Intanto, si sono affrontati e varati i regolamenti menzionati, con la spiegazione  dell'assessore Giuseppe Palomba.  

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