Territorio - 23 ottobre 2024, 11:14

Cantiere AlpTransit di Laveno. La viabilità del centro di Caravate in ginocchio: «Strade del centro intasate, camion ovunque, disagi per i cittadini, rumori e tombini sprofondati»

Il sindaco del paese Nicola Tardugno stamattina ha protocollato in Provincia la richiesta «di ripristino del manto stradale su tutto il tratto della Sp32 da Gemonio a Sangiano. La deviazione consigliata per i lavori lavenesi ha reso sempre più gravosa la situazione del traffico»

(foto d'archivio)

(foto d'archivio)

Il cantiere di AlpTransit a Laveno Mombello sta mettendo in ginocchio la viabilità del centro di Caravate con enormi disagi per i cittadini.

«In data odierna è stata protocollata presso la Provincia di Varese - spiega il sindaco Nicola Tardugno - una richiesta a mia firma volta al ripristino del manto stradale su tutto il tratto della SP32 che va da Gemonio a Sangiano, attraversando il centro del Comune di Caravate. Dall'inizio dei lavori presso il cantiere AlpTransit al passaggio a livello del Comune di Laveno Mombello, iniziati a febbraio di quest'anno, infatti, la deviazione consigliata per tutto il traffico, compreso quello pesante, è quella di Caravate, per arrivare a Mombello. Questo fatto ha reso giorno dopo giorno sempre più gravosa la circolazione, soprattutto nelle ore di punta (ingresso-uscita scuole, rientro lavoro), comportando notevoli disagi per la cittadinanza caravatese: viabilità intasata, numerosi tir o camion che si incrociano con autobus, rumori sempre più molesti per i tombini che sono sprofondati».

Una situazione insostenibile anche dal punto di vista dell'inquinamento, anche acustico e di sicurezza dei residenti a Caravate. 

«Non si mette in dubbio la necessità dell'opera di AlpTransit - prosegue il sindaco -  importante tassello per una migliore circolazione ferroviaria, ma ai caravatesi va comunque riconosciuto un equo ristoro per quanto subito in questo periodo, ripristinando un manto stradale adeguato; ovviamente il tutto dovrà essere eseguito una volta conclusi i lavori di Laveno Mombello». 

«Abbiamo indirizzato la missiva al presidente Magrini ed al consigliere delegato alla Viabilità, del quale, purtroppo, a quasi un mese dal rinnovo del consiglio provinciale, non conosciamo ancora il nome - dichiara Tardugno - capiamo che il presidente Magrini sia parecchio impegnato nel definire un equilibrio di maggioranza, ma ho avuto troppe segnalazioni dai cittadini caravatesi, i quali mi hanno chiesto di far sentire la loro voce agli organi preposti, anche al fine di non rendere vani gli interventi sulla sicurezza che stiamo attuando come il marciapiede di via XXV Aprile in primis»

Il primo cittadino caravatese mette in luce anche altre problematiche molto sentite in paese. 

«Da parte de Le Reti, tra l'altro, non abbiamo avuto più alcune notizie in merito al rifacimento dell'acquedotto di Caravate, sottostante il detto tratto della SP 32; non è infatti presente nel piano industriale delle opere della società concessionaria; se quest'opera non è prevista nel breve termine, il territorio caravatese merita, quanto meno, sicurezza nella circolazione stradale» aggiunge Tardugno.

Il problema evidenziato di viabilità non riguarda soltanto Caravate ma anche altri Comuni dell'area del Medio Verbano. 

«Il discorso si riflette anche su altri Comuni del Medio Verbano: la strada di Cittiglio prima del passaggio a livello che porta alla zona industriale e a Mombello è anch'essa oggetto di un traffico più sostenuto, con tutti i disagi del caso, anche sulla viabilità interna di Laveno-Mombello - afferma il primo cittadino di Caravate - nella lettera inviata alla Provincia, ho anche posto l'attenzione sulla "bretella" che creerebbe il collegamento dalla rotonda limitrofa allo stabilimento di Colacem e l'area industriale di Cittiglio-Mombello, opera sempre più necessaria per il territorio del Medio Verbano, volta a sveicolare il traffico, soprattutto quello pesante, dai centri abitati di Caravate e Cittiglio, bypassando strade strette e passaggi a livello. E' stato chiesto a Provincia di farsi parte diligente con il Ministero della Infrastrutture e quelle dell'Economia, i cui vertici erano presenti all'incontro tenutosi a Villa Recalcati nello scorso marzo sul tema della viabilità provinciale, ministri che hanno ascoltato il mio intervento a nome dei Comuni della zona». 

«Se la Provincia di Varese è la "Casa dei Comuni", pretendiamo che anche il Comune di Caravate e quelli della zona del Medio Verbano possano essere trattati da Madre Provincia come dei figli che meritano ascolto e prove tangibili sul territorio. Nell'occasione ho anche ricordato a Provincia di Varese di aggiornarci sull'opera relativa alla pista ciclopedonale che collegherebbe quella in arrivo da Besozzo al Carrefour di Cocquio-Gemonio e, con sovra o sottopasso, a quella nel territorio caravatese che arriva nei pressi del campo sportivo: il dottor Magrini, all'inaugurazione del tratto besozzese della pista ad ottobre 2023, prendendo ai suoi fianchi il sottoscritto ed il sindaco di Gemonio, aveva promesso pubblicamente la continuazione della pista nei territori di Gemonio-Caravate, ma da quel giorno non abbiamo avuto più notizie» osserva il sindaco. 

«La predisposizione del DUP e del bilancio della Provincia sono vicini: ci appelliamo anche ai nuovi consiglieri provinciali, affinché pongano l'attenzione sull'inserimento di quanto sopra richiesto nei documenti programmatici della Provincia» conclude Tardugno. 

M. Fon.

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