Politica - 21 ottobre 2024, 15:40

Azione sulla Provincia: «Maggioranza liberale e riformista, laboratorio per la politica regionale e nazionale»

Dopo il primo Consiglio post-elezioni, si continua a discutere del nuovo “governo” di Villa Recalcati. Franco Binaghi dà il benvenuto a Forza Italia: «In Europa è già con liberali e socialisti. Felici che abbia fatto questa scelta»

Azione sulla Provincia: «Maggioranza liberale e riformista, laboratorio per la politica regionale e nazionale»

La scorsa settimana, nel primo Consiglio provinciale dopo le elezioni, è nata a Villa Recalcati una nuova maggioranza (leggi qui). O, volendo usare il condizionale, sarebbe nata. Da un lato, lo ha detto in maniera chiara Michele Di Toro del Pd: «Esiste un nuovo e allargato perimetro politico», che oltre a dem, centristi e civici che già sostenevano il presidente Marco Magrini, comprende anche Forza Italia.

Lo stesso forzista Chicco Vettori ha sottolineato che il progetto de La Provincia al Centro è nato per «aiutare gli amministratori che hanno delle necessità». E, quindi, per governare.
Tutto chiaro, non fosse che tra gli ultimi a intervenire c’è stato Mattia Premazzi dei civici di Eupolis, dicendo che «di maggioranze possibili ce ne sono due o tre», scombinando le carte.

L’intervento di Azione

In questo quadro ancora apparentemente privo di certezze granitiche, Azione – a sua volta tra i promotori della lista centrista – tira dritto e, attraverso il segretario provinciale Franco Binaghi, dà «il benvenuto a Forza Italia, nell’interesse dei cittadini della nostra provincia. Benvenuta una politica di centro liberale e riformista come quella che già sta portando avanti Azione».

«D’altronde – osserva Binaghi – in Europa il Partito Popolare, a cui appartiene Forza Italia, governa già con liberali e socialisti. Solo in Italia governa con la destra. Siamo felici che abbia fatto questa scelta».

Una scelta che ha lasciato perplessi gli alleati storici di Lega e Fratelli d’Italia. Il leghista Sergio Ghiringhelli ha invitato «gli amici centristi a pensare bene se fare accordi con chi non ha i vostri stessi valori». «Ma veramente avete la stessa distanza tra Meloni e Schlein?», la domanda di Colombo (FdI), autore poi di una lettera aperta contro il pensiero unico «del né di qua né di là» (leggi qui).

«Colombo – afferma Binaghi – parla di identità e valori tipici della destra italiana ed europea. Per carità, legittimi e con una loro storia, ma non sono certo quelli del centro liberale e riformista». Questi ultimi sono invece i valori del progetto de La Provincia al Centro: «Noi – insiste Binaghi – riteniamo che l’esperienza del presidente Magrini debba proseguire con una maggioranza chiara di centro – con Forza Italia, Azione, Italia Viva e i civici – e di sinistra, col Partito Democratico. E con un’opposizione che non dica no su tutto, sul modello di Calenda nei confronti del governo, quindi senza un muro contro muro tra le parti».

Di più: «La Provincia di Varese – conclude il segretario di Azione – un domani potrà essere il laboratorio di questa nuova esperienza sul piano regionale e nazionale».

Riccardo Canetta


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