- 21 ottobre 2024, 16:30

Gallarate in finale per la “Capitale dell’arte contemporanea”, venerdì a Roma le audizioni

Il sindaco Cassani sarà al Ministero della Cultura. In lizza cinque città: entro il 30 ottobre la proclamazione del vincitore

Gallarate in finale per la “Capitale dell’arte contemporanea”, venerdì a Roma le audizioni

Venerdì 25 ottobre, Roma diventerà il centro di una competizione che accenderà i riflettori sulla vitalità e sull’innovazione dell’arte contemporanea italiana. Nella prestigiosa Sala Spadolini del Ministero della Cultura, si svolgeranno le audizioni dei cinque progetti finalisti per la designazione della “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” 2026. Tra le città candidate, Gallarate, rappresentata dal sindaco Andrea Cassani, si distingue con la sua proposta intitolata “La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura”.

Il programma della giornata è serrato. Le città avranno a disposizione 30 minuti ciascuna per presentare la propria candidatura, seguiti da altri 30 minuti dedicati alle domande della giuria, presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, una figura di spicco nel panorama dell’arte contemporanea, e composta da Sofia Gnoli, storica della moda, Walter Guadagnini, direttore di Camera - Centro Italiano per la Fotografia, Renata Cristina Mazzantini, esperta di design, e Vincenzo Santoro, responsabile del settore cultura dell'Anci.

Gallarate, che ospita un’eccellenza come il museo Maga, presenterà il suo progetto dalle 12 alle 13, puntando su un messaggio potente e inclusivo che ruota attorno alla tradizione manifatturiera e alla contemporaneità culturale della città. “La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura” mette in luce il profondo legame di Gallarate con il fare artigianale e industriale, che si fonde con una nuova visione artistica e culturale. Questa filosofia rappresenta la storia del territorio, capace di evolvere nel tempo senza perdere la sua identità. Il progetto mira non solo a valorizzare l’arte contemporanea, ma anche a creare un ponte tra il passato e il futuro, attraverso la riqualificazione di spazi urbani e la promozione di eventi che coinvolgano l’intera comunità.

Gallarate concorre contro altre quattro città dal forte valore culturale: Carrara con il progetto “Carrara - Da 2000 anni contemporanea”, Gibellina con “Portami il futuro”, Pescara con “Pescara città contemporanea – Una porta aperta ai sogni” e Todi con “Ponte contemporaneo”. Il verdetto finale sarà annunciato entro il 30 ottobre, quando la giuria proporrà al Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, la città più idonea a essere insignita del prestigioso titolo. La vincitrice riceverà un finanziamento di un milione di euro, destinato alla realizzazione delle attività progettate nel dossier, tra cui mostre, festival e la riqualificazione di aree dedicate all’arte contemporanea.

Istituita con l’obiettivo di incoraggiare le città italiane a sviluppare progetti innovativi nel campo dell’arte contemporanea, questa nuova iniziativa del Ministero della Cultura si affianca ai riconoscimenti già esistenti di “Capitale italiana della Cultura” e “Capitale italiana del Libro”. Il bando, lanciato lo scorso 15 aprile, ha visto un’intensa partecipazione, e la candidatura di Gallarate rappresenta un’opportunità cruciale per rafforzare il suo ruolo nel panorama culturale nazionale, portando avanti un dialogo tra tradizione e innovazione.

Alice Mometti

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