Si lavora incessantemente per la pallanuoto. Il recente annuncio del direttore sportivo di Asd Busto Pallanuoto, Rudy Cattino, sul provvisorio trasferimento della squadra maschile, per gli allenamenti, a Legnano, stante l’impossibilità di ricorrere alla “casa naturale” della piscina Manara Sartori (vedi QUI), è stato accompagnato dalla contestuale comunicazione riguardante la squadra femminile: rinuncia al campionato, con allenamenti da svolgere con un’altra società.
Ma il cantiere è aperto, la volontà di non lasciare nessuno indietro, o comunque in equilibrio precario, è reale. Così, a stretto giro, il Dg, Alessandro De Tursi, può comunicare che il gruppo femminile resta e continuerà a scendere in vasca senza disperdersi. Non a Busto, ovviamente: si parla di Leinì. «Ma a un certo punto la Manara riaprirà – puntualizza De Tursi – e quando sarà pronta noi ci torneremo».
Cattino conferma: «Ci sono le premesse per una squadra femminile competitiva, in serie B. Tra maschi e femmine, siamo fiduciosi di poter fare bene. Lavoreremo senza alibi, cercheremo di allineare l’ambiente su valori tecnici e umani. Nelle difficoltà è possibile aggregare atleti, atlete, genitori e tifosi in una famiglia vera».
Improntato alla pragmaticità il messaggio di De Tursi: «Quando ci sono a rischio dei valori, bisogna essere pratici e lavorare sodo. A Busto lo stiamo facendo e, a mio avviso, lo sta facendo l’Amministrazione comunale. Che, di fronte ai problemi, ha deciso di non voltarsi dall’altra parte. Si può guardare al futuro, quindi. Anche con prospettive di crescita importanti»