Varese - 11 ottobre 2024, 12:49

Nuova vita per lo storico City Hotel: diventa una casa per gli studenti dell'Insubria

Inaugurata questa mattina la "Residenza Insubria City" che offrirà spazi abitativi per studenti e visiting professor. Il sindaco Davide Galimberti: «Un arricchimento per il territorio». Bianca Maria Ambrosini, ex proprietaria dell'albergo: «Siamo felici di aver passato il testimone all'ateneo»

Nuova vita per lo storico City Hotel: diventa una casa per gli studenti dell'Insubria

È stata inaugurata oggi la Residenza Insubria City nello storico City Hotel di Varese, in via Medaglie d'Oro, dedicato agli studenti dell’Università dell’Insubria. «Questo è un momento importante per la città - ha affermato il sindaco di Varese Davide Galimberti - La Residenza Insubria City è un arricchimento per il territorio ed è nato grazie alla sintonia tra le due istituzioni: il Comune e l'Ateneo».

«L'Insubria, grazie a un lavoro di team, ha avuto sempre l'obiettivo di espandersi nella città - ha spiegato il rettore dell'Università dell'Insubria Angelo Tagliabue, che sta concludendo il suo mandato - Abbiamo cercato di diversificare l'offerta formativa dell'ospitalità proponendo altri luoghi dedicati agli studenti».

«Noi non ci fermeremo qua, andremo avanti - continua il rettore Tagliabue - Ormai si parla di università che avvolge la vita dello studente in tutta la sua giornata. Tutto questo il Comune di Varese lo sta già proponendo e la sintonia è perfetta. La progettualità e le idee non mancano».

L’Ateneo ha acquistato l’immobile, lo storico hotel City, nel dicembre 2022, con un’operazione dal valore complessivo di circa quattro milioni di euro, di cui 2,6 finanziati dal Ministero dell’Università e della ricerca nell’ambito di un bando relativo al Pnrr.

«Questo progetto è nato grazie a un finanziamento che richiedeva un investimento immediato, così noi abbiamo colto tempestivamente questa opportunità - ha spiegato il direttore generale dell'Ateneo Marco Cavallotti - Il progetto è stato finanziato dal Ministero con i fondi del Pnrr e dall'università. Ora, però, aspettiamo che la Regione ci permetta di finanziare un'area sport dedicata agli studenti e non solo».

Composta da sette piani con una superficie totale di 3.235 metri quadrati, la residenza offre 65 posti letto in camere singole e doppie dedicate principalmente a studenti Erasmus e visiting professor. A questi si aggiungono 96 posti letto per gli studenti del Collegio Cattaneo. Il tutto verrà poi completato con il Campus Diffuso nel quartiere di Biumo Inferiore.

«Siamo felici di aver passato il testimone all'Università. Mi fa piacere vedere la struttura come l'abbiamo lasciata. Voi l'avete ravvivata ma non modificata. Riuscirete sicuramente ad avere il risultato che sperate» le parole di Bianca Maria Ambrosini, ex proprietaria dell'Hotel City.

Facendo un passo indietro, l'Hotel City è stato costruito nel 1966 e chiuso dal 9 marzo 2020, primo giorno di lockdown. 

L’Ateneo ha poi provveduto a una risistemazione delle stanze per adeguarle alle esigenze della nuova destinazione, con due armadi e due scrivanie nelle camere doppie e frigoriferi di media dimensione. Sono presenti, inoltre, spazi comuni per la ristorazione, sale meeting, un soppalco per le proiezioni cinematografiche e televisione e altri servizi. 

La posizione della nuova residenza è stata ritenuta ideale per via della vicinanza alle stazioni ferroviarie e all’autostrada A8 Milano-Laghi. Per giunta, si trova a pochi passi dal rettorato ed è ben collegata al Campus di Bizzozero tramite autobus. Tra i benefit offerti dal gestore (Meit) ci sono le biciclette gratuite, il servizio di accompagnamento a Malpensa durante il periodo natalizio e un kit di benvenuto per gli studenti.

Elisa Petrocelli

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