La sanità, a partire dalle scelte sul territorio di un’azienda sanitaria che si chiama proprio Valle Olona e dalla carenza dei medici di base, ma anche il personale comunale con un turnover sempre più difficile da affrontare. E di conseguenza, anche la sicurezza.
La Valle Olona deve sempre più fare squadra e tra le prime istanze su cui deve poter dire la sua c’è l’ospedale unico, o nuovo ospedale di Busto e Gallarate. Per cui però gli abitanti di questa zona rappresentano un bacino importante. A innescare il dibattito su questo tema è Marnate, con il sindaco Marco Scazzosi e lo storico primo cittadino Celestino Cerana.
La sanità
L’argomento scottante, immediato, è quello dei medici di base , «problematica che si sta esacerbando – rileva Scazzosi – l’esaurimento dei posti che attualmente i medici hanno e la necessità che poi si crea di spostarsi nei Comuni. È chiaro che è un grosso problema soprattutto per chi è anziano e solo. Il Comune di Marnate già da tempo ha sempre avuto la fortuna di poter contare su un bel numero di persone che possono portare i cittadini con le nostre auto nei vari luoghi di cura, in caso di visita o esame. Potrebbe tamponare anche la visita dal medico di base, che però non è sempre programmabile».
Un Comune non ha mezzi per trovare una soluzione a un fenomeno così diffuso. Cerana ha una proposta: «Uno diventa medico di base dopo un numero di anni di esperienza, ma spesso è alla scrivania ed è occupato a fare ricette e impegnative… Questa parte non potrebbe essere affidata ai principianti? Non visiteranno, ma alleggerirebbero il dottore. Perché l’Asst Valle Olona non spinge su queste cose? E anche alle soluzioni per la carenza degli infermieri si può pensare insieme. Convochino i sindaci che hanno il polso della situazione e discutano di questi problemi». Non solo i primi cittadini di Busto e Gallarate, per intenderci, anche sull’ospedale unico. Questione che alla Valle preme, eccome. Ma su cui non è stata mai veramente consultata... «Una volta c'era un dialogo con noi - rammenta Cerana - e ci trovavamo ogni mese. Quando c'era da fare il Cup nei paesi, abbiamo discusso. E sta funzionando. Se non c'è dialogo, non c'è possibilità di portare avanti le idee, che devono venire fuori da chi vede la situazione, ovvero i sindaci».
Il personale
Dialogo tra istituzioni e squadra. Quest'ultima, la Valle cerca di portarla avanti anche su un fattore chiave come il personale: «Rientrato in Comune - osserva Scazzosi, rieletto lo scorso giugno - ho perso diversi responsabili dei settori, tutti con esperienza ultratrentennale, che sono andati in pensione. Senza togliere nulla ai nuovi arrivi, mancano memoria storica e conoscenza del territorio. Senza contare che, come ha messo in evidenza il segretario, ai bandi partecipano pochissime persone». Risultato, i Comuni «si tengono stretti i collaboratori - prosegue - Stiamo cercano di unire le forze per sopperire, ad esempio con Gorla Maggiore e Gorla Minore, attraverso la disponibilità extraorario: già lo stiamo facendo con un tecnico».
A questo discorso si aggancia la sicurezza. «Con il consigliere delegato Vincenzo Anastasi, ex comandante dei carabinieri di Gorla Minore, ha già fatto incontri con gli altri referenti, i comandanti, a Gorla Minore e Gorla Maggiore per mettere insieme le forze ed essere più presenti sul territorio, durante la giornata o anche nelle ore serali». Tra l'altro, a Marnate già l'attuale comandante della Polizia locale, Alfonso Castellone, guida la realtà di Olgiate Olona.
«Bisogna mettere insieme i servizi», insiste Celestino Cerana. Atti virtuosi si vedono anche nella cultura, con manifestazioni organizzate a livello sovracomunale, con l'assessore Donata Canavesi, che raccolgono anche maggiore adesione, fa notare Scazzosi. Occorre sfruttare al meglio le poche risorse a disposizione.
Non è l'unico esempio. «Abbiamo avuto il merito e il vanto - rileva Scazzosi - di aver creato la prima azienda di Valle, in provincia di Varese. Un'unione importante, sfruttando la possibilità anche di fare gare di certi livelli». E ancora, «un'iniziativa che ho portato avanti verso la fine del mio precedente mandato, l'appalto per il servizio di smaltimento dei rifiuti partito nel 2019 e in scadenza nel 2026. L'altro giorno ci siamo incontrati con tutti gli altri sindaci e i relativi responsabili degli uffici tecnici. Noi ci siamo presi ancora l'onere di Comune capofila». Un esempio virtuoso, «quello di fare la raccolta differenziata tutti insieme - interviene Cerana - seguito poi da altri Comuni come quelli della Comunità montana. L'unione fa la forza, ma fa anche le idee».
Come sta accadendo e deve accadere sempre di più lungo l'Olona. Lo insegna come cambia lo stesso fiume, a partire da quella pista ciclopedonale che permette di viverlo fino in fondo.